Il Museo Morandi prosegue la programmazione di eventi espositivi di artisti il cui lavoro si pone in rapporto stretto con Giorgio Morandi. E così, sabato 13 novembre 2021, a Casa Morandi, sarà inaugurata la mostra dal titolo Buongiorno Signor Morandi. Si tratta di un’esposizione di disegni di Giorgio Lodi e di documenti provenienti dagli archivi del museo e di Carlo Zucchini, curatore della mostra e garante donazione delle opere delle opere di Morando al Comune di Bologna. La mostra rimarrà aperta al pubblico in fino al 9 gennaio 2022.
Buongiorno Signor Morandi debutta il 13 novembre
All’interno degli spazi di quella che fu la dimora-studio del maestro bolognese, debutta la mostra Buonasera Signor Morandi. Il titolo evoca il dipinto di Gustave Courbet Bonjour monsieur Courbet e racchiude l’essenza del progetto, ovvero quello di ricostruire, attraverso una selezione di lettere, foto e ritratti, la costellazione di persone illustri che hanno frequentato Casa Morandi. La mostra, dunque, è un percorso che permette di scardinare l’immagine dell’artista, più volte erroneamente definito “isolato”. Casa Morandi, dunque, si ridefinisce come il luogo per eccellenza delle relazioni intellettuali con artisti, critici, letterati e collezionisti. Ad introdurre i visitatori nella dimensione intima e domestica di Giorgio Morandi saranno i disegni di Giorgio Lodi.
Un percorso espositivo in 15 ritratti
Scorrendo i 15 ritratti in mostra a Buonasera Signor Morandi, ci si addentrerà tra i meandri della vita di Morandi. I visitatori troveranno soggetti che vanno dallo stesso Morandi ai critici e storici dell’arte quali Cesare Brandi, Francesco Arcangeli, Roberto Longhi, Palma Bucarelli. E non mancano nemmeno artisti, scrittori e poeti come Mino Maccari, Mario Luzi, Nella Nobili e Giacomo Manzù. E per concludere celebri registi come Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni e Valerio Zurlini e attrici del calibro di Monica Vitti. I disegni di Lodi, al limite tra il fumetto e il naif, stupiscono stupiscono per la precisione del tratto e la cura del dettaglio che raggiunge la sua massima espressione nella trama dei vestiti e delle stoffe. L’uso del chiaroscuro e l’attenzione quasi maniacale alla verosimiglianza si uniscono per raccontare le storie con una grande forza espressiva. Oltre alla galleria dei ritratti, inoltre, saranno disponibili anche alcune fotografie e le lettere scambiate tra Morandi e i suoi interlocutori.
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