Con qualche ora di ritardo rispetto al previsto e con importanti ‘colpi di scena’ fino all’ultimo momento, gli Stati Membri che hanno preso parte alla Conferenza delle Parti sul clima sono giunti all’accordo finale. Il Patto per il Clima è stato firmato lo scorso 13 novembre dai 197 paesi che hanno partecipato alla Cop26. Tuttavia, l’attivista svedese che aveva mostrato le sue incertezze sull’esito dell’evento, ha espresso il suo parere sul documento finale con giudizi tutt’altro che positivi; secondo Greta Thunberg, infatti, il documento definitivo della Conferenza delle Parti sarebbe solo un fallimento ed un rinnovato “bla bla bla” divenuto ormai un ‘motto’ contro l’operato dei governi mondiali.
Il commento di Greta Thunberg alla Cop26
Che Greta Thunberg non avesse prospettive positive in merito all’esito della Cop26 lo aveva annunciato anche attraverso un post su Twitter pubblicato qualche ora prima del raggiungimento dell’accordo finale. “Ora che la Cop26 sta volgendo al termine, fate attenzione allo tsunami di greenwashing e alle giravolte dei media per definire in qualche modo il risultato come ‘buono’, ‘un progresso’, ‘ottimista’ o come ‘un passo nella giusta direzione’“, ha scritto su Twitter l’attivista prima ancora che il Patto per il Clima fosse reso noto. Insomma, la giovane rappresentante di Fridays for Future ha continuato a mettere in guardia tutti i suoi follower e gli altri attivisti. Del resto, anche nei giorni precedenti Greta non aveva esitato a definire la Cop26 un “fallimento“, opinione che non si è modifica nemmeno dopo il rush finale.
“Siamo così lontani da ciò di cui abbiamo bisogno – aveva spiegato l’attivista a Glasgow – che potremmo considerare la Cop un successo soltanto se la gente capisse che è stata un fallimento“. Inoltre lo scorso mercoledì, supportata da altri giovani attivisti, la Thunberg aveva presentato una petizione al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, con la richiesta di rendere formalmente il surriscaldamento globale “emergenza a livello 3“, la più alta dell’ONU e la stessa lanciata per la Pandemia.
La delusione degli attivisti per il clima
“Ecco un breve riassunto: bla, bla, bla“. Questo il commento dell’attivista per il clima dopo la Cop26; ispirato forse dal compromesso raggiunto alla fine, nel quale l’India ha chiesto di modificare il termine “eliminare gradualmente” con “ridurre gradualmente” in merito all’accordo sul carbone. Ma tiene a specificare ancora Greta Thunberg, lei e i giovani attivisti per il clima non si arrenderanno “mai“. I ragazzi dell’ ‘onda verde’ chiedevano, infatti, un taglio drastico sull’uso di combustibili fossili; risultato non raggiunto.
Senza questo importante traguardo, per il movimento attivista la Cop26 resta una “delusione“. La giovane svedese, però, resta esplicita sui social e commenta: “Cop è finita, ecco un breve riassunto: bla, bla, bla. Ma il vero lavoro continua fuori da queste sale. E non ci arrenderemo mai, mai“. Alle parole della Thunberg si associano quelle dell’attivista ugandese Vanessa Nakate; la portavoce dell’Africa, paese che ospiterà la prossima Cop in Egitto, ha dichiarato: “Non possiamo adattarci alla fame. Non possiamo adattarci all’estinzione. Non possiamo mangiare carbone. Non possiamo bere petrolio. Non ci arrenderemo“.
The #COP26 is over. Here’s a brief summary: Blah, blah, blah.
But the real work continues outside these halls. And we will never give up, ever. https://t.co/EOne9OogiR
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) November 13, 2021
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