Ha perso a tavolino, per ritiro a causa di un infortunio, il match d’esordio Matteo Berrettini alle Atp Finals di Torino. Si è fermato nel secondo set, dopo l’intervento del fisioterapista sul 40 pari del secondo gioco. Tra le lacrime, per evitare di acutizzare il dolore addominale che ha sentito, lo stesso che lo ha costretto ad un lungo stop dopo lo slam australiano. In quell’occasione per aver continuato a giocare il recupero è stato lunghissimo. E’ riuscito a rientrare praticamente nel Mille di Madrid, dove in finale ha perso in quattro set contro Alexander Zverev. Lo stesso tedesco, oggi n.3 tre del mondo, che ha omaggiato Matteo – e la tristezza del pubblico italiano – con una faccina triste al posto della tradizionale firma sulla telecamera a fine gara.
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— RaiPlay (@RaiPlay) November 14, 2021
Ora per saperne di più bisognerà attendere la risonanza magnetica domattina e con gli esiti valutare l’entità dell’infortunio e i tempi di recupero. Ha 48 ore di tempo prima del prossimo match: martedì a calendario c’è il prossimo turno del gruppo rosso. Se Matteo Berrettini non dovesse recuperare in tempo dall’infortunio di questa sera, sarà Jannik Sinner, prima riserva, a subentrare al suo posto. Il modo peggiore in assoluto. Tutti si augurano un pronto recupero del romano, anche in chiave Coppa Davis, che si giocherà sempre a Torino, alla fine del Torneo dei Maestri.
La partita e l’infortunio di Berrettini
Un primo set di grande livello con il tedesco più solido al servizio, ma l’italiano difende ogni palla break e arriva addirittura per primo ad aver set point. Ma dalla vittoria Olimpica Zverev è un altro giocatore: impatta e sale al tie-break dove gioca meglio i punti decisivi. Matteo spreca prima il mini-break di vantaggio, poi due turni al servizio, senza nessuna prima, e il set alla fine finisce al n.3 del seeding. Nel secondo parziale sull’1 a 0 si arriva sul servizio di Berrettini al fatidico 40-40: il momento dell’infortunio. Quello per cui ci auguriamo non sia finito il sogno di Matteo, che quest’anno che è stato anche un po’ il nostro dal Queen’s a Wimbledon, passando per Belgrado e la Laver Cup: di tutti i tifosi italiani, di tutti gli amanti del tennis. FORZA MATTEO!
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