Il breve tour del principe Carlo in Medio Oriente è anche l’occasione per affrontare la tematica ambientale sotto un diverso punto di vista. Giunto in Giordania in compagnia della moglie Camilla, infatti, ha inaugurato il primo volo utilizzando carburante per aerei a basse emissioni di carbonio. Poche ore dopo, inoltre, la regina Rania di Giordania ha lanciato un appello alla collaborazione per il bene del Pianeta.
Il volo green del principe Carlo in Medio Oriente
Nella giornata di ieri, 16 novembre, il principe Carlo e sua moglie hanno lasciato il Regno Unito a bordo di un Airbus A330 di proprietà della Royal Air Force. La coppia ha inaugurato così il breve Royal Tour in Medio Oriente, che avrà una durata di quattro giorni. Una volta giunti in Giordania, ha subito incontrato la famiglia reale che ha organizzato una calorosa accoglienza al palazzo Al Husseiniya ad Amman. Il tour, però, si pone obiettivi ulteriori rispetto a quelli diplomatici tra i due paesi. Subito dopo la conclusione del G20 e della COP26, infatti, il principe Carlo ha voluto ribadire la sua vicinanza alla tematica ambientale con fatti concreti.
Questo viaggio, infatti, segna l’inizio di una nuova era per il trasporto reale poiché l’aereo RAF Voyager volava usando un carburante per jet a basso tenore di carbonio noto come SAF (combustibile per aviazione sostenibile). Il SAF è un biocarburante che ha proprietà simili al carburante per aviogetti convenzionale. Attualmente è più costoso del tradizionale carburante fossile, ma è anche meno dannoso per l’ambiente.
L’appello della regina Rania di Giordania: “Tutti rischiamo di perdere”
Durante la visita del principe Carlo in Giordania, anche la famiglia reale del paese ha fatto sentire la propria voce sulla questione ambientale. La sovrana, infatti, ha lasciato un appello accorato parlando alla ITV News. La regina Rania ha insistito sul fatto che i paesi di tutto il mondo “sanno cosa possono perdere” a causa del cambiamento climatico se non si interviene immediatamente. La moglie del sovrano della Giordania ha dichiarato che si prevede che il suo paese subirà un forte aumento delle temperature entro il 2050, mentre combatte anche con una diffusa crisi idrica. La regina ha anche dichiarato: “Il nostro pianeta affronta un momento critico e anche gli scettici non possono sfuggire al fatto che abbiamo fatto dei gravi danni al nostro pianeta. Sappiamo tutti che se non facciamo qualcosa presto e non prendiamo sul serio questo problema, rischiamo tutti di perdere“. Anche il re Abdullah II si è complimentato con Carlo per il recente sforzo sostenuto con le Nazioni Unite.
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