E’ stato presentato il Calendario della Polizia di Stato dedicato al 2022. Le foto sono accompagnate da un hastag #essercisempre. E’ anche il claim dell’intero progetto. L’obiettivo, come si legge nello stesso sito ufficiale www.poliziadistato.it, è “raccontare i valori e l’operatività delle donne e degli uomini della Polizia di Stato al servizio delle comunità“.
La Polizia di Stato ha scelto l’Auditorium del Maxxi a Roma per la presentazione dei 12 scatti selezionati. Ha partecipato il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese e, naturalmente il capo della Polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza, Lamberto Giannini. Quest’anno la realizzazione è stata affidata allo sguardo degli stessi appartenenti al corpo. Con la macchina fotografica in mano si sono riscoperti fotografi per raccontarsi e raccontare la Polizia di Stato, nella sua vita e servizio quotidiano. Ogni scatto del #CalendarioPolizia2022 vuole richiamare i valori che guidano gli agenti di ogni grado: “Legalità, giustizia, solidarietà, sostegno, rispetto e memoria“.
Altri temi che caratterizzano l’edizione 2022 sono anche quelli legati a sport, legalità e inclusione. Proprio per questo il mese di Gennaio che apre il Calendario è dedicato al momento della premiazione dei due atleti campioni della Polizia di Stato e alfieri alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020, Marcel Jacobs e Bebe Vio.
Con il Calendario della Polizia di Stato 2022
Il Calendario può essere acquistato in due modi: o sul sito dell’Unicef, o rivolgendosi con il bollettino prestampato all’Ufficio relazioni con il pubblico (URP) di tutte le questure italiane. La Polizia ha scelto dunque l’Unicef a cui sarà devoluto una parte del ricavato della vendita per sostenere il progetto del comitato dell’Unicef Onlus Covax, che si propone di sensibilizzare e facilitare un accesso equo e globale ai vaccini, in particolare per i bambini nei paesi più poveri del mondo. Un’altra parte sosterrà il piano di assistenza destinato ai figli minori dei dipendenti della Polizia di Stato affetti da gravi patologie croniche.
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