Sulla scorta dei suoi ripetuti appelli all’importanza del ruolo della scienza nel mondo moderno, Sergio Mattarella ha di nuovo lodato pubblicamente la comunità scientifica. E lo ha fatto, se possibile in modo più marcato del solito, all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Kore di Enna, in Sicilia.
La sfida durissima del Covid
“Senza l’opera della comunità scientifica il mondo sarebbe in ginocchio di fronte a questa pandemia” ha dichiarato Mattarella riferendosi al Covid. “Abbiamo fronteggiato il virus grazie alla collaborazione della comunità scientifica, la comunità scientifica ha lavorato senza confini” ha sottolineato con enfasi. “Auspichiamo – ha aggiunto – che non ci siano nuove pandemie. Un nemico comune che mette a rischio il genere umano dovrebbe far trovare le ragioni per il dialogo“.
Mattarella cita Patrick Zaki
“Siamo lietissimi che sia tornato in libertà“, ha detto quindi il Presidente Mattarella in un altro passaggio, riferendosi a Patrick Zaki. Sul palco, riporta online La Sicilia, anche Rimon Karam, studente egiziano che da migrante è diventato rappresentante degli studenti. “Ho un sogno – ha detto tra gli applausi – avere qui il prossimo anno Patrick Zaki. Ringrazio l’Italia e gli italiani, quelli giusti che mi hanno accolto e aiutato, ma forse di più quelli meno giusti che mi hanno dato la grinta e la voglia di combattere per la libertà e l’uguaglianza. Ringrazio la mia Università, che, oltre ad essere un luogo di istruzione, ricerca ed inclusione, mi ha permesso di conoscere persone meravigliose che mi hanno accompagnato nella mia vita universitaria.”
L’Università e la sua crescita
Sergio Mattarella ha quindi parlato dell’Università Kore di Enna. Una condizione di maturità, quella dell’ateneo siciliano “che mi pare si possa davvero dire passato alla terza età, quella degli uomini, un sogno realizzato e una sfida vinta. Questo laboratorio in cui ci troviamo, di ingegneria sismica così all’avanguardia, la nuova facoltà di medicina, il progetto di un residence per gli studenti manifestano il ruolo di questo ateneo importante in questa zona interna della Sicilia. L’interno della Sicilia ha prospettive e potenzialità“.
Il più grande simulatore sismico al mondo
Sono stati il rettore, Giovanni Puglisi, e il presidente dell’ateneo, Cataldo Salerno, a spiegare la scelta del luogo della cerimonia con il Presidente Mattarella. Non l’Aula Magna dell’Università, ma l’avveniristico laboratorio di ingegneria dove si trova il maggiore simulatore sismico universitario del mondo. “La Kore – ha detto Giovanni Puglisi – non è la quarta inutile università di Sicilia, ha l’ambizione di essere la “Trento di Sicilia’“.
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