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Covid, Gran Bretagna: 93mila contagi in un giorno. In Italia oltre 28mila

La Premier League rischia lo stop mentre nel nostro Paese, pur con un terzo dei casi, i morti sono di più, come i ricoverati in intensiva

Sono 28.632 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, venerdì 17 dicembre, secondo i dati e i numeri Covid del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altre 120 persone che sono morte.

Positivi e pazienti in intensiva

Gli attualmente positivi sono 331.968, sempre secondo i dati del ministero della Salute. Vale a dire 14.038 in più rispetto a ieri 16 dicembre. Dall’inizio della pandemia i casi totali nel nostro Paese sono 5.336.795. Le vittime del Covid (come causa o concausa) sono 135.421. I dimessi e i guariti sono invece 4.869.406, con un incremento di 14.457 rispetto al 16 dicembre. Sono 669.160 i tamponi molecolari e antigenici per il Coronavirus che i sanitari hanno effettuato nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 718.281. Il tasso di positività è al 4,27%, in aumento rispetto al 3,6% di ieri. Sono 923 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 6 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 70. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 7.520, ovvero 182 in più rispetto a ieri.

Omicron, già 3mila casi in UK

Nuovo record di contagi Covid, intanto, in Gran Bretagna. Oggi 17 dicembre si sono registrati 93.045 nuovi casi, oltre il triplo che in Italia. Si tratta di cifre a triste record negativo per il terzo giorno consecutivo. Segnalati altri 111 morti, meno che in Italia, mentre i pazienti Covid che si trovano ricoverati sono 7.611. In terapia intensiva ci sono 875 persone, meno che in Italia. Ieri i casi registrati erano stati 88.376 e il giorno prima ancora 78.610. Nelle ultime 24 ore, in particolare, i sanitari hanno individuato altri 3.201 casi da variante Omicron: il doppio rispetto a quelli segnalati 24 ore prima. In totale, i contagi legati alla nuova variante in Gran Bretagna sono 14.909.

Covid, la Regina cancella il pranzo di Natale

Il Governo di Sua Maestà, sempre restio a introdurre troppe restrizioni, sta pensando però di intervenire sul fronte calcio. E adesso la Premier League sarebbe a rischio per davvero. Il quarto rinvio – causa Covid – in 4 giorni di una partita, Leicester-Tottenham, ha aperto una seria riflessione anche tra i club. Si comincia a parlare di un lungo stop. Per il momento la sospensione è solo un’ipotesi, avanzata da alcuni media e addetti ai lavori. Tuttavia se la situazione generale dei nuovi casi di Coronavirus, come nelle previsioni, si aggraverà ulteriormente, nulla è da escludere. Per il Tottenham di Antonio Conte, alle prese con un focolaio di giocatori positivi, si tratta della terza partita di fila rinviata. E di fronte all’impennata di casi, la Regina Elisabetta II ha cancellato il tradizionale pranzo di Natale coi membri della famiglia reale allargata. Un ‘rito’ che avrebbe dovuto tenersi la settimana prossima al castello di Windsor.

Javid Said Inghilterra
Il ministro inglese della Sanità, Sajid Javid. Foto Twitter @sajidjavid

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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