Dopo il grande successo di Firenze e gli Uffizi arriva in anteprima al cinema Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza. Un viaggio nell’arte che accompagnerà – dal 24 al 26 gennaio – il pubblico attraverso i capolavori del Maestro che si trovano a Firenze. Il film propone un itinerario inedito per scoprire il pittore che ha portato al Rinascimento nuovo modello di bellezza. Si tratta di un progetto della Grande Arte al Cinema, creazione di Nexo Digital.
Al cinema Botticelli e Firenze. La nascita della Bellezza
La storia, l’arte e la riscoperta contemporanea sono le protagoniste di Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza. Si tratta di un docufilm, con la voce narrante di Jasmine Trinca, prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital con il patrocinio del Comune di Firenze. Ideato e scritto da Francesca Priori e diretto da Marco Pianigiani arriverà al cinema solo per i giorni 24, 25 e 26 gennaio.
Nel docufilm le immagini suggestive della città di Firenze e delle opere del pittore, si alternano alle voci dei massimi studiosi ed esperti di arte a livello internazionale. Il risultato è una narrazione inedita che parla dello splendore e delle contraddizioni della Firenze che passa dalle mani di Lorenzo de’ Medici all’influenza del Savonarola. Con Lorenzo il Magnifico, infatti, l’equivalenza dell’arte col potere si manifesta in ogni ambito della vita cittadina. Ma l’austerità torna di moda con la sua morte e con l’influenza sempre più pressante delle prediche del frate Savonarola, che mette al rogo “le vanità” del tempo. E Botticelli attraversa questo periodo confermandosi come il simbolo in carne ed ossa del Rinascimento.
Nel docufilm si potranno ammirare da vicino le opere che hanno caratterizzato il suo percorso artistico. Dalle meravigliose Madonne alle pitture dei responsabili della Congiura dei Pazzi giustiziati e impiccati fuori dalla Porta della Dogana al Palazzo Vecchio. Dall’Inferno dantesco alle Pietà, dagli antichi dei della mitologia ellenica sino al Dio apocalittico del Savonarola. L’arte di Botticelli trova voce nelle parole di esperti del calibro di Alessandro Cecchi, Ana Debenedetti, Franco Cardini, Jonathan Nelson, Marco Ciatti, Kate Bryan, Chiara Cappelletto ed Edward Buchanan.
La riscoperta di Botticelli che ha cambiato la nostra percezione del bello
Nella memoria comune lo spirito di Botticelli è racchiuso in due suoi capolavori: la Primavera e la Nascita di Venere. Oggi si tratta di due delle opere più ammirate al mondo, ma l’arte del pittore è racchiusa anche nelle mille sfaccettature delle sue differenti opere. Strano pensare che il Maestro sia caduto in un oblio di fama di oltre tre secoli. La riscoperta poi è avvenuta nel XIX secolo ad opera dei Pre-Raffaelliti.
Il poeta e pittore Dante Gabriel Rossetti acquistò per poche sterline il Ritratto di Smeralda Bandinelli traendovi ispirazione per alcune delle sue opere più affascinanti. E da lì ha inizio un’autentica Botticelli-mania, che dal XIX secolo si protrae fino a oggi toccando ogni sfera dell’arte. Le opere, infatti, hanno superato le barriere dello spazio e del tempo per arrivare fino a noi. Da Terry Gilliam a Andy Warhol, da David LaChapelle a Jeff Koons e Lady Gaga: pittori, stilisti, fotografi contemporanei continuano ad essere abbagliati dal fascino eterno di Botticelli e delle sue opere, continuamente rilette e re-inventate.
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