Motori, 2021 leggendario: tra grandi ‘addii’ e nuovi talenti
L'anno che sta per finire passerà alla storia anche grazie ai due Mondiali di Formula 1 e Moto GP
Difficile dimenticare l’anno appena trascorso che nel mondo dei motori ha segnato dei ‘passaggi di consegna‘ epocali. Un anno che tutti ricorderanno come quello dell’addio di Valentino Rossi alle moto, ma che allo stesso tempo sarà impresso come l’anno in cui il giovanissimo Francesco ‘Pecco’ Bagnaia segna l’inizio di un percorso che sembra essere spettacolare in Moto GP. Una leggenda lascia la pista ed un talento sembra arpionare, sulle due ruote, quella strada che potrebbe condurlo all’Olimpo.
E tra gli ‘dei’ sembra farsi posto anche un altro giovanissimo talento che ha conquistato il 2021: il campione del mondo di Formula 1 Max Verstappen; il 24enne della Red Bull che con grande agonismo, proprio nell’ultimo giro dell’ultima gara strappa al sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, il titolo mondiale. E se su Valentino il ritiro è confermato, qualcuno ha ipotizzato che la sconfitta ad Abu Dhabi potrebbe essere per il driver inglese un pretesto per abbandonare le quattro ruote; ma fin ora nulla di certo, solo voci.
Da Valentino e Bagnaia un talento che si tramanda
Il 5 agosto 2021 sarà una data che molti non dimenticheranno: quella in cui Valentino Rossi annunciava il suo addio alla Moto GP; difficile, da quel momento credere, o semplicemente pensare, che The Doctor appendesse il suo casco al chiodo. Del resto, anche per i meno esperti di moto e motori, il ‘numero 46‘, ha praticamente rappresentato il volto del Moto Mondiale. Eppure così è stato, A Valencia, lo scorso 14 novembre 2021, Valentino ha corso la sua ultima gara. Un finale emozionante dopo la grande festa al Circuito di Misano, in occasione dell’ultima gara italiana del Dottore. 9 titoli mondiali, e 199 podi per il pilota più titolato del motociclismo mondiale che oggi sembra passare il testimone a Francesco Bagnaia.
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Proprio il Dottore, infatti, ha giocato un ruolo fondamentale nella crescita del 24enne su cui la Ducati ha scommesso. Il rider torinese è cresciuto all’interno della VR46 Academy e questo lo lega profondamente al suo ‘mentore’; parlando di Rossi alla CNN, Bagnaia ha raccontato il loro primo incontro: “Ero molto nervoso all’idea di incontrare il mio idolo. Era strano avere il mio idolo davanti a me e stringergli la mano. Penso che ora siamo buoni amici e stiamo parlando molto del mio campionato. Nell’ultimo mese mi ha sempre parlato circa l’essere sempre il migliore e di migliorarsi ogni volta”.
Proprio sulla base di questo potremmo dire che Francesco Bagnaia, sia l’erede di Valentino Rossi; ma tuttavia, il Pecco la strada a cavallo della sua Ducati la sta scrivendo da solo, con cadute e successi che lo consacrano tra i migliori piloti in gara nel Moto GP 2021. Pecco Bagnaia ha conquistato quattro gare, durante la stagione appena trascorsa, e ha concluso in seconda posizione nella classifica generale; una conquista che potrebbe aprire le porte a tante sorprese nelle prossime stagioni.
Max Verstappen e Lewis Hamilton due ‘giganti’ a confronto
E da giovane talento a giovane talento, il 2021 ha mostrato le doti di un altro giovanissimo campione Max Verstappen. La Formula 1 del 2021 è stata segnata da un testa a testa accesissimo tra il driver della Red Bull e Lewis Hamilton; nessun pronostico, solo tanta adrenalina fino all’ultima gara ad Abu Dhabi ribaltata all’ultimo giro. Giunti a pari merito nella classifica assoluta Verstappen ed Hamilton hanno disegnato un mondiale unico nella storia. Scontri, incidenti, sorpassi, pole position soffiate, così hanno combattuto quelli che potremmo definire due ‘giganti’ delle monoposto.
“Oh mio Dio, Sì!” queste le parole del 24enne della Red Bull quando nel giro conclusivo sorpassa l’avversario della Mercedes e oltrepassa per primo la bandiera a scacchi guadagnando il titolo mondiale. Poi subito lacrime, di gioia per Verstappen e d’amarezza per Hamilton che, dopo sette titoli mondiali (di cui quattro vinti successivamente) cede a malincuore il titolo. Verstappen si lancia a piangere sulle gomme della sua RB16B, poi abbraccia il padre Jos e i meccanici Red Bull, Hamilton sconfitto resta a lungo in macchina poi stringe la mano a Christian Horner, team principal Red Bull. Ma a chiudere il cerchio delle sfide e delle controversie il finale di grande fair play, con l’abbraccio tra Verstappen e Hamilton e gli omaggi dell’olandese all’avversario britannico.
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E al di là dell’immensa stima per Lewis Hamilton non si può provare lo stesso sentimento per il giovane Max Verstappen; un talento da record: prima è il più giovane pilota di sempre in una gara, poi è il pilota più giovane di sempre ad andare a punti. Nel 2016 diventa il più giovane pilota di sempre a tagliare per primo il traguardo in Formula 1. Successi, traguardi, vittorie fino alla consacrazione nel 2021; in quest’anno il pilota della Red Bull diventa il più giovane a centrare il Grand Chelem, ovvero il weekend perfetto: pole position, giro veloce in gara, vittoria del GP e comando della corsa dal via al traguardo. Insomma quello di Max Verstappen, visto da questa prospettiva, sembra un titolo mondiale più che meritato.
2021: l’anno dei motori
Da Valentino Rossi a Francesco Bagnaia, da Lewis Hamilton a Max Verstappen ognuno ci dimostra che il talento non deve necessariamente rimanere confinato nel passato; ogni leggenda non smetterà mai di splendere, anche se arriverà una nuova stella a brillarle accanto. Le vittorie, gli addii, i successi, ma anche le sconfitte hanno fatto di quest’anno 2021 un anno di leggende e un anno di talenti che sembrano scrivere una nuova, avvincente ed emozionante storia.
Del resto, seppur legati ai miti immortali, ai talenti senza tempo e alle leggende viventi, credere ed amare uno sport significa anche credere nel rinnovamento; credere che giovanissimi e freschi talenti come Pecco Bagnaia e Max Verstappen siano il rinnovamento che genera la continuità di un successo senza limiti, dove la passione è il ‘motore’ che muove tutto, dentro e fuori le piste roventi.
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