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Google e YouTube, il 2021 come lo hanno ‘cercato’ gli italiani

La classifica delle parole e dei video più popolari: dal Green Pass a Raffaella Carrà fino ai gol di Italia-Inghilterra a Euro 2020

Nell’anno segnato ancora dalla pandemia ma anche dai tanti successi sportivi del nostro paese, ecco cosa gli italiani hanno cercato su Google. Fra i temi dominanti, Green Pass e la prenotazione dei vaccini. Ma anche l’addio a Raffaella Carrà. Così come Mario Draghi, lo Spid (l’identità digitale), il ddl Zan, i Maneskin e Matteo Berrettini. Il motore di ricerca pubblica come di consueto Un Anno di Ricerche 2021: uno sguardo a personaggi, domande, argomenti che spiccano rispetto ai 12 mesi precedenti.

Google, dal Green Pass a Raffaella Carrà

Nella lista delle parole più digitate su Google dagli italiani spiccano il Green Pass anti Covid e Raffaella Carrà, la cui scomparsa il 5 luglio scorso ha commosso tutta l’Italia. In un anno così importante per lo sport italiano, tra le parole top non mancano gli Europei e Christian Eriksen (il calciatore danese che ha avuto un arresto cardiaco in campo). Ma anche Champions League, Serie A, Roland Garros, Wimbledon e Matteo Berrettini. Segno dei tempi, nella lista c’è anche Classroom, il programma per la didattica a distanza. Tra i personaggi del 2021 che hanno segnato il picco di traffico sul motore di ricerca ci sono ancora tanti sportivi come Donnarumma, Janik Sinner, Federica Pellegrini, Marcell Jacobs. E pure lo spettacolo con i Maneskin, che hanno avuto un anno d’oro, e Orietta Berti. C’è anche la politica con Mario Draghi e Giuseppe Conte, rispettivamente attuale ed ex primo ministro.

Non solo Google, i filmati top

Al di là di Google, ecco i video più popolari del 2021 su YouTube. La finale di calcio di Euro2020, Italia-Inghilterra, trasmessa da Sky Sport, i gol e gli highlights, è il video più popolare in Italia su YouTube del 2021. Mentre tra i video musicali il più gettonato del 2021 è stato Malibù, il tormentone della scorsa estate, la hit che ha consacrato Sangiovanni, concorrente dell’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi. Non manca la romantica proposta di matrimonio della coppia dei Me contro Te, Sofi &Lui. Fino all’after show di Lol: chi ride è fuori, dove partecipano i popolarissimi Frank Matano, Lillo, Fedez e Mara Maionchi. Il podio dei top trending video su YouTube ha guidato una classifica di fine anno all’insegna dello sport, della narrazione personale e dell’intrattenimento. Senza dimenticare il periodo storico e l’importanza di fare chiarezza sui vaccini, come dimostra la “rilettura critica” verso le vaccinazioni dei disegni di Cartoni Morti.

Video podcast YouTube

Il video podcast conferma il suo ruolo nelle tendenze, e Muschio Selvaggio ne è l’esempio anche quest’anno con l’episodio 51 So Lillo e Pintus. E il contenuto televisivo trova un suo nuovo prime time su YouTube. A conferma del fatto che non è sempre e solo Google a dominare la scena. Muschio selvaggio è un podcast dedicato a temi di cultura e società, affrontati con il sorriso, con ospiti diversi ad ogni puntata. Nell’elenco del gradimento popolare non mancano i video di alcune puntate di programmi televisivi di intrattenimento come Italia’s Got Talent, come quella dove il comico Max Angioni si esibisce nella gag dal titolo, Il primo miracolo di Gesùs è l’Open Bar.

raffaella carra

 

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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