Il Governo Draghi ha varato all’unanimità il nuovo decreto legge anti Covid. La novità principale consiste nell’obbligo di vaccinazione per tutti i cittadini con più di 50 anni. Chi ha un lavoro potrà andarci solo se vaccinato o guarito dal Covid. Per il premier Draghi e il minstro della Salute Speranza, obiettivo è tenere aperte le attività e le scuole. I due terzi dei pazienti Covid ricoverati in intensiva non sono vaccinati, in area medica i no vax sono la metà.
Obbligo del vaccino fino al 15 giugno per chi ha 50 anni, con l’esenzione solo per chi ha un certificato medico. Chi è guarito, invece, dovrà vaccinarsi obbligatoriamente dopo 6 mesi. Chi deciderà ancora di non immunizzarsi subirà una sanzione da 100 euro. I 50enni dal 15 febbraio potranno andare al lavoro solo con il Super Green Pass. Le verifiche spetteranno ai datori di lavoro. Le imprese potranno sostituire chi non ha il Pass rafforzato. Chi entra in un luogo di lavoro e non ha il Super Pass incorre in una sanzione da 600 a 1.500 euro. E tornerà anche l’uso massiccio dello smart working.
L’obbligo di avere il Green Pass, almeno quello base (che si può ottenere con la prima dose o con un tampone), si estende anche ai clienti di una serie di negozi dal 20 gennaio. Ovvero parrucchieri, barbieri, estetisti. Dal 1 febbraio, invece: pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari. Ma anche attività commerciali. Saranno esclusi gli alimentari e le farmacie.
Dal 10 gennaio fino alla cessazione dello stato di emergenza (31 marzo) si amplia l’uso del Green Pass rafforzato a una serie di attività. Si va dagli alberghi e dalle strutture ricettive alle feste per cerimonie civili o religiose. Dalle sagre e fiere alla ristorazione all’aperto. Non mancano gli impianti di risalita sciistici, le palestre, le piscine, i centri benessere anche all’aperto, centri sociali e culturali. Super Green Pass anche per aerei, treni e navi. E per il trasporto pubblico locale.
Il Consiglio dei ministri ha deliberato l’estensione dell’obbligo vaccinale, senza limiti di età, a tutto il personale che lavora nelle Università e nelle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica. Per gli studenti, invece, continua a valere il precedente obbligo di Green Pass. Lo ha spiegato la ministra Maria Cristina Messa. “La raccomandazione continua a essere per lo svolgimento di tutte le attività prevalentemente in presenza” ha dichiarato. “Ma restano gli strumenti di didattica a distanza messi in campo da atenei, conservatori, accademie, istituti“.
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