il superesperto americano in malattie infettive, e consigliere di Joe Biden per il Covid, Anthony Fauci, va giù duro sulle conseguenze della pandemia che ancora devono arrivare. “Omicron, con il suo grado di trasmissibilità senza precedenti, alla fine troverà tutti” afferma Fauci. “I vaccinati e coloro che hanno fatto la terza dose saranno esposti” alla variante. Molti di loro “saranno probabilmente infettati ma, molto probabilmente, non finiranno in ospedale e non moriranno“. Fauci precisa quindi che i non vaccinati pagheranno invece un prezzo maggiore.
Italia, Covid a livelli mai visti
E, spinto da Omicron, il Covid fa registrare nel nostro Paese un nuovo record di contagi. L’11 gennaio sono stati oltre 220mila: il numero più alto mai registrato in Italia da inizio pandemia. Da segnalare anche il netto aumento dei tamponi effettuati, tornati abbondantemente sopra il milione. Crescono, purtroppo, anche i morti, che raggiungono numero più alto della quarta ondata: 294, il mai così tanti dal 4 maggio 2021. Non si ferma, inoltre, l’aumento della pressione sugli ospedali. I ricoveri ordinari impennano nuovamente (+727 persone) e salgono ancora i posti letto occupati in terapia intensiva, dove si registrano 185 ingressi.
Vaccini, 700mila dosi in un giorno
Ieri 11 gennaio nuovo record anche per ciò che riguarda la somministrazione dei vaccini anti-Covid. Le dosi inoculate sono state oltre 686mila, con 77.500 prime dosi, di cui 48mila bambini e 22.500 cittadini con più di 50 anni. Lo fa sapere la struttura del commissario Francesco Paolo Figliuolo. Sale al 18% (+1%) in Italia l’occupazione delle terapie intensive (era all’11% il 24 dicembre) e, a livello giornaliero, cresce in 11 regioni. Trento arriva al 31%, sale del 4% in Abruzzo (al 18%) e del 3% in Sicilia (20%) e Umbria (16%). Ma cresce anche in Calabria (20%), Campania (12%), Lombardia (17%), Piemonte (24%), Puglia (10%), Sardegna (14%), Toscana (21%). È quanto emerge dal monitoraggio Agenas dell’11 gennaio. Arriva al 27% (+1%) a livello nazionale, la percentuale di posti letto nei reparti ospedalieri di area non critica con pazienti Covid. In 24 ore, il tasso è cresciuto in 13 regioni.
Over 50, poco tempo per mettersi in regola
Nell’ultima settimana le prime dosi tra gli over 50 sono raddoppiate. Si tratta di un dato importante, considerato che dal 15 febbraio c’è l’obbligo vaccinale per questa categoria. Chi non è ancora vaccinato ha tempo fino al 31 gennaio per mettersi in regola. Dal 1 febbraio scatteranno gli incroci tra i registri dei residenti e l’anagrafe vaccinale. Coloro che non sono in regola dovranno pagare una multa una tantum da 100 euro. I lavoratori senza almeno una dose di vaccino saranno sospesi dal posto di lavoro senza stipendio. Dal 15 febbraio potranno andare al lavoro solo con il Super Green Pass. Le imprese potranno sostituire chi non ha il Pass rafforzato. Chi entra in un luogo di lavoro e non ha il Super Pass incorrerà in una sanzione da 600 a 1.500 euro.
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