In molti forse non sanno che la carriera di Giorgio Armani è decollata per merito di Nino Cerruti, un nome che ha segnato la storia della moda italiana (e non solo). Scomparso a 91 anni, lo stilista ha avuto modo di costruire un impero nel corso degli anni, il cui merito in parte va anche all’attività di famiglia. Suo nonno aveva fondato un lanificio nel 1881 e grazie all’attività di famiglia iniziò a lavorare da giovanissimo nel settore. Anche se in principio il suo interesse era stato catturato dall’università (voleva studiare filosofia e giornalismo), con la morte prematura del padre Nino Cerruti prese in mano le redini dell’azienda. All’epoca aveva soltanto vent’anni, un mondo davanti a sé e tantissime pagine bianche ancora da scrivere. E di strada, da allora, ne ha fatta tantissima.
L’eredità glamour di Nino Cerruti a Hollywood
La prima collezione maschile – Hitman – è arrivata verso la fine degli Anni ’50. La prima boutique invece è stata inaugurata dieci anni dopo a Parigi, precisamente in Place de la Madeleine, città che l’ha presto adottato. Anche la prima collezione di abbigliamento femminile è sbocciata in quel periodo. Quelli furono anche gli anni in cui Nino Cerruti assunse un Giorgio Armani ancora alle prime armi. Sei anni dopo, il celebre stilista avrebbe poi avviato la propria casa di moda, facendo tesoro degli insegnamenti di Cerruti.
La fama di Nino Cerruti è cresciuta repentinamente, tanto da stringere accordi preziosi come quello con la Formula 1 (diventando designer ufficiale della Ferrari) e arrivando anche allo star system. Altertandosi quindi fra passerella e set, lo stilista ha firmato look di diversi film diventati ben presto icone della pop culture. Tra i più famosi non potremmo mai dimenticare Pretty Woman.
La costumista Marilyn Vance ha scelto il design di Nino Cerruti per il personaggio di Edward, affidato a Richard Gere. Oltre agli strepitosi abiti di Julia Roberts, che è diventata ben presto una fashion icon, anche Gere ha avuto modo di lasciare il segno con i completi lavorati su misura dal Lanificio Fratelli Cerruti.
Non solo Pretty Woman: Nino Cerruti e il cinema
Ma Pretty Woman non è stato l’unico film che ha sfruttato il talento di Nino Cerruti. Lo stilista aveva un amore per il cinema e l’ha coltivato sin dagli anni ’50 grazie ad Anita Ekberg. Dopo il successo de La dolce vita, l’attrice ha indossato un abito color ottanio lanciato dallo stilista durante una festa in quel di Roma. “Mi piacciono gli attori: sono personaggi mai convenzionali. Sovente fragili ma appassionati e appassionanti”, aveva raccontato una volta lo stilista.
Nel corso degli anni, ha avuto modo di lavorare al lato glamour di tantissime altre celebri pellicole come Gangster Story, Il silenzio degli innocenti, Wall Street, Attrazione Fatale e Basic Instinct.
Il suo nome è apparso in un centinaio di film, segnando il look di tantissimi personaggi. Ad esempio quello di Christian Bale in American Psycho: ricordate la scena in cui il suo personaggio insulta una commessa della tintoria che vuole utilizzare della candeggina sul suo completo? Il capo in questione è rigorosamente firmato Cerruti. E ancora lo stilista ha firmato i look di Kathleen Turner nel film Il gioiello del Nilo coì come il look di Clint Eastwood e Rene Russo nel film Nel centro del mirino. Tra le collaborazioni più recenti vi è quella nel film Carte Blanche, arrivato in sala nel 2017 con la collaborazione dei tessuti Cerruti.
LEGGI ANCHE: Buon compleanno Kate Moss: i look più belli della modella