Eva Grippa è caposervizio di D.it, l’hub “al femminile” de la Repubblica, e royal watcher per passione, prima ancora che per professione. Dopo aver completato gli studi a Roma e aver conseguito un dottorato in Giornalismo si trasferisce nella redazione di Milano, città dove vive ancora oggi in una casa all’inglese idealmente affacciata su Buckingham Palace. Con De Agostini è in libreria con Kate. Luci e ombre della futura regina, che preannuncia lo stesso successo ottenuto con Elisabetta e le altre, edito con la stessa casa editrice nel 2011. Nella sua pagina Instagram @royalbaby.it. si occupa di osservare le famiglie reali, e con noi di VelvetMAG ha condiviso in esclusiva riflessioni e pensieri su Kate Middleton.
Kate Middleton appare al momento come l’unica luce all’interno della Famiglia Reale. Lei sceglie, però, di intitolare il suo libro Kate, luci e ombre della futura regina. Ma quali sono le ombre della duchessa?
Sembra perfetta perché ha un ruolo pubblico e quindi è un personaggio. Il suo ruolo è costruito a tavolino da quelli che Diana chiamava “eminenze grigie”, ovvero tutti coloro che lavorano nel suo staff di Kensington Palace. Naturalmente questa immagine è costruita molto bene perché di lei si deve far vedere soltanto quello che si vuole far vedere. Al di là di questo, però, Kate è una persona come tutte le altre, quindi naturalmente ha dei difetti ed ha degli scheletri dentro l’armadio, qualcosa che preferisce tenere nel privato. E dato che io sono una giornalista e non mi occupo di gossip, mi sono proposta di “spacchettare” questo personaggio.
Senza rivelare troppo, ad esempio, nel libro si parla di Carole Middleton e di tutto quello che si è detto di lei in passato. L’hanno sempre descritta come un’arrampicatrice sociale, come una che ha orchestrato dalle quinte la vita di Kate, soprattutto da ragazza, affinché capitolasse tra le braccia del principe. E in quel caso allora un fondo di verità c’è, però sono state cattiverie ingigantite dei tabloid. In realtà Carole è una donna tenace, molto in gamba, certamente ambiziosa e, proprio per questo, una bravissima imprenditrice. Ci sono altri personaggi, invece, un po’ più discutibili nella sua famiglia, come fratello di Carole, lo zio Gary.
E nel libro parlo anche di quello che viene un po’ supposto da tempo e che è costato anche una querela al giornale Tatler. Da anni, infatti, si presume una possibile bulimia. I giornali hanno parlato di disturbi alimentari paragonando la sua magrezza a quella di Lady Diana. Su questo non abbiamo delle prove e quindi io non sposo questa questa teoria. Ci sono, però, dei segni evidenti del fatto che lo stress metta a dura prova la duchessa, ma non possiamo rivelare tutto…
Il paragone con Lady Diana è sempre dietro l’angolo ma Kate sembra evitarlo ad ogni costo. Da quali modelli trae, invece, i suoi punti di forza?
Kate non vuole essere Lady Diana. Una donna con cui accetta di essere paragonata, invece, è la Regina Madre. All’inizio questo paragone è stato anche un po’ “pubblicizzato” dalla Famiglia Reale. E tutto questo perché addirittura, facendo delle ricerche araldiche, si è scoperto che in qualche modo la famiglia di Kate è imparentata 15 generazioni fa con quella dei conti Bowes-Lyon, da cui discendeva la Queen Mother.
La Regina Madre, inoltre, era un personaggio sicuramente molto positivo, che ha guidato Giorgio VI, un uomo che non era stato destinato a regnare e che non era adatto a farlo. Era molto timido, ma allo stesso tempo soggetto a scatti d’ira e balbuziente. Lei l’ha preso e ne ha fatto un personaggio pubblico e soprattutto un re degno di questo nome. La Regina Madre è sempre stata una grande diplomatica, una molto abile nelle relazioni pubbliche, una donna brava a portare su di lei i riflettori e fare in modo che illuminassero anche il marito che, altrimenti, sarebbe rimasto un po’ all’angolo. Ecco Kate farà la stessa cosa con William. Lo sosterrà da principe di Galles, quando lo diventerà, e da re.
Con lei il principe William ha anche trovato un po’ di “normalità”. E nell’essere il sostegno del marito, Kate ha trovato anche un paragone negli anni con un altro personaggio della Famiglia Reale, il principe Filippo. Per quanto siano diversi, è possibile davvero paragonarli?
Caratterialmente non potrebbero essere più diversi. Tra l’altro Filippo aveva tutto un altro modo di intendere la vita. Però i due hanno un modo identico di intendere il loro ruolo accanto al futuro sovrano. Sanno benissimo che loro compito è quello di sostenerlo rimanendo sempre qualche passo indietro. Filippo è sempre riuscito a farlo e sicuramente è una cosa che Kate mette in pratica già adesso. Un altro elemento che traccia un parallelismo tra i due è che al consorte che non regna viene concesso di farlo sulla famiglia. In passato della regine Elisabetta e di Filippo si diceva che lei governava sul regno intero e lui lo faceva con la famiglia. Con i figli, infatti, ha deciso lui il metodo educativo, le scuole e molto altro. E penso che in casa Cambridge sia la stessa cosa.
Una differenza che sembra emergere tra Kate ed il principe Filippo è il loro ruolo di “pacificatori”. Se pensiamo a Filippo, in passato, ha ostacolato i rapporti della regina Elisabetta con lo zio. Kate, al contrario, sarebbe la promotrice della pace tra William ed Harry. Pensa sia davvero così?
Secondo me qui entra in gioco in fattore età. Quando era molto più giovane Filippo ha avuto anche lui questo ruolo di paciere. Nel precedente libro dedicato ad Elisabetta, ho raccontato, ad esempio, di come si fosse assunto il ruolo importante di far capire a Diana in quale famiglia fosse finita, che lui stesso non aveva ricevuto un’accoglienza calorosa e che ancora dopo anni veniva chiamato “l’unno” dentro casa dalla Regina Madre. Ai tempi aveva cercato di far sì che si riavvicinasse a Carlo. Poi Filippo, con l’età, è diventato un po’ più burbero e, quindi, anche molto meno elastico. Ma in passato anche lui aveva avuto un po’ questo compito di portare la pace nella Famiglia Reale, un po’ come Kate.
A proposito di pace e liti nella Famiglia Reale. Si continua a parlare molto del rapporto controverso tra le due cognate. Ma quale pensa che sia la verità nella lite tra Kate e Meghan?
Sicuramente, parlando della famosa “storia delle calze”, è molto probabile che Kate abbia fatto piangere Meghan, e non il contrario. Ciò che è certo è che le due hanno sicuramente discusso alla vigilia delle nozze. Ma per entrambe era un momento molto particolare. Meghan stava per sposarsi e si sentiva molto sotto pressione. Kate aveva appena partorito il terzo figlio e aveva anche raggiunto la fine della gravidanza a fatica. Quindi potremmo dire che erano entrambe molto fragili e suscettibili. Per quanto riguarda la loro amicizia, tema su cui spendo un intero capitolo del libro, posso dire che sicuramente non sono mai state amiche, perché hanno davvero molto poco il comune, sia a livello caratteriale che nel loro vissuto. Basti pensare che Kate è vissuta in una famiglia in cui si è sempre sentita amata, mentre Meghan ha dichiarato tutto il contrario. Ed è normale, come accade in tutte le famiglie, che quando due litigano, i rispettivi compagni ne prendano le difese.
Tra l’altro si dice che prima dell’arrivo di Meghan, Kate avesse un ottimo rapporto con il cognato Harry. Insieme a William erano un trio perfetto e l’arrivo di Meghan ha un po’ fatto vacillare l’armonia. Pensa ci sia stato un fattore di “gelosia” da parte della Markle?
Ma la gelosia, secondo me viene un po’ fuori quando i rapporti diventano un po’ più tesi. Ma penso anche che sia una cosa molto umana. Si sarebbe potuto sfidare chiunque, nei panni di Meghan, a non diventare suscettibile qualora Harry avesse preso le difese della cognata. Sicuramente il rapporto tra Kate ed Harry era molto molto stretto, quasi come fratelli. Ma è stato anche naturale che poi, nel momento in cui è arrivata un’altra donna, sia cambiato per una serie di motivi. Purtroppo tutti e quattro potevano diventare una bellissima squadra – come lo sono stati se pochissimo tempo – ma sicuramente da parte della coppia Harry e Meghan c’era dell’antagonismo nei confronti di William e Kate.
Parlando del rapporto con altre donne nella Famiglia Reale, Kate deve confrontarsi forzatamente con Camilla, che è destinata a rivestire il suo ruolo prima. Perché, però, nonostante tutto l’impegno, la moglie di Carlo non riesce ad ottenere molto successo? Il motivo è solo lo spettro di Lady Diana?
È cattivo da dire, ma purtroppo Camilla è sgraziata, non bella quanto Kate e, inizialmente non aveva un ottimo rapporto con la moda. Ma, letta da un altro punto di vista, la sua storia d’amore con Carlo è una bellissima storia d’amore. Nell’altro libro, per esempio, ho dedicato un intero capitolo a lei, dove spezzo una lancia a suo favore. Riflettendoci bene, se lei fosse stata bella ed elegante, ne avremmo un’opinione diversa. Lei e Carlo sono due persone che si amano tantissimo fin da quando sono ragazzini, nonostante lei non sia aristocratica. In passato sono stati divisi perché lei non era all’altezza di lui, che è stato costretto a spostare una ragazza che non amava e che gli è stata imposta dalla famiglia. E ad un certo punto, però, si amano talmente tanto da ritrovarsi e dopo 30 anni finalmente si sposano.
Allora ci rendiamo conto che in realtà è protagonista di una bellissima storia. Ma il problema di Camilla è proprio che ha avuto come antagonista Diana, con la quale dal paragone si esce sempre sconfitti. E alla fine non è nemmeno vero che nella storia di Kate ha avuto un ruolo di antagonista. Di certo è vero che inizialmente voleva che William sposasse un’aristocratica, dimenticandosi di non esserlo lei stessa. Ma poi, negli anni, le due hanno imparato anche a fare squadra ed in patria ha acquisito un po’ di popolarità. In fin dei conti è una donna che ha lavorato tanto sul suo personaggio ma, purtroppo, a nessuno piace vederla regina.
A proposito di future regine, guardando indietro, la trasformazione di Kate è impressionante. Quali sono i tratti fondamentali di questa metamorfosi?
Due tratti sono fondamentali: lo stile e la sicurezza di sé. Per quanto riguarda lo stile, ha una personal stylist che se ne occupa e fin dal suo ingresso nella famiglia è stata affiancata da consulenti di immagine. Per quanto riguarda il secondo punto, invece, è cresciuta. Oggi Kate Middleton ha 40 anni, è una donna, è madre di tre figli ed ha maturato alle spalle dieci di lavoro nella Famiglia Reale. Per forza di cose, l’età le ha permesso di abbandonare l’immagine della “principessa borghese acqua e sapone“.
A proposito di immagine, le foto scattate in occasione del suo quarantesimo compleanno cosa ci dicono su Kate come futura regina?
Lei mostra un’espressione accogliente e il sorriso è un elemento discordante rispetto alla tradizione dei ritratti reali. C’è uno scatto informale perché lei sarà una regina informale, qualcuno in cui le persone possano immedesimarsi. Deve mostrarsi come una persona che si ammira ma che non appaia troppo distante, altrimenti spaventa!
Eppure sembra che la regina Elisabetta prediliga proprio lei. Ma è davvero così?
Probabilmente la regina Elisabetta salterebbe il regno di Carlo non tanto perché c’è Kate – e non Camilla – ma per un’opportunità politica. La Regina è un’abile politica e diplomatica e sa che la popolarità di Kate è maggiore di quella di Camilla. Forse è anche questo il motivo per cui non abdicherà fino alla fine! Sa che alla monarchia serve un po’ di glamour. Dopo il fango e gli scandali, i Cambridge sono l’unica via per la sopravvivenza!
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