Una bambina di due anni è morta a seguito di una grave insufficienza respiratoria causata dal Covid. La piccola ha perso la vita all’ospedale Bambino Gesù di Roma. Era giunta in gravissime condizioni da Catanzaro in imminente pericolo di vita.
La nota dell’ospedale
Positiva al Coronavirus, era arrivata all’ospedale romano “già intubata e in condizioni disperate, con insufficienza respiratoria e compromissione delle funzioni vitali” secondo quanto riferisce il nosocomio. Nonostante tutti i tentativi dei sanitari “la bambina è deceduta poche ore dopo l’arrivo in ospedale“. Lo ha comunicato in una nota congiunta l’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio e l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù – “Ai familiari della bambina va il più profondo sentimento di cordoglio e vicinanza“, conclude la nota.
Vano il trasferimento in aereo
Per il trasferimento della piccola è stato necessario l’utilizzo di un velivolo C-130J della 46esima Brigata Aerea di Pisa, idoneo a imbarcare l’ambulanza all’interno della quale si trovava la bambina. A richiedere il trasporto aereo d’urgenza era stata la Prefettura di Catanzaro, seguito al coordinamento con la Italian Patient Evacuation Coordination Cell del Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi). Un organismo che fornisce consulenza sulla trasportabilità dei pazienti in questo genere di missioni, anche quando c’è di mezzo il Covid.
Covid, numeri in calo in Italia
Nelle ultime 24 ore si sono registrati in Italia 104.065 nuovi casi di Covid, a fronte di 818.169 tamponi eseguiti. Il tasso di positività si attesta al 12,7%, in calo dell’1% rispetto a sabato. Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 235. Aumentano di 5 unità le terapie intensive, mentre sono 14 in meno i pazienti ricoverati negli altri reparti. I guariti odierni sono 124.706.
Kanye West e il Covid
Fra le notizie sull’evoluzione della pandemia all’estero spicca ciò che accade in Australia. “Le regole si applicano a tutti. Non importa chi sei, sono le regole. Se le segui puoi venire, altrimenti no“. Il premier Scott Morrison ha avvertito così il rapper Kanye West. Se vuole tenere un tour nel Paese – è il messaggio – deve dimostrare di essere completamente vaccinato contro il Covid. Dopo il numero uno del tennis Novak Djokovic, l’Australia ferma così anche l’ex marito di Kim Kardashian, riferisce The Guardian.
Giallo sul vaccino
Non è chiaro se West abbia fatto il vaccino contro il Covid, ma in un’intervista a Forbes del 2021 aveva paragonato la vaccinazione alla “marchiatura delle bestie“. Da allora non si è saputo nulla in merito e ora Canberra mette le cose in chiaro. Del resto, l’Australia è uno dei Paesi con il tasso più alto di vaccinati. Dopo aver combattuto come il resto del mondo una nuova pesante ondata di casi causata da Omicron il paese vuole mettersi al riparo con un segnale chiaro anche attraverso il buon esempio dei personaggi famosi.
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