Covid: settimana di nuove regole per Dad, discoteche e mascherine
E dal 15 febbraio obbligo di Super Green Pass al lavoro per gli over 50
Meno restrizioni anti Covid e più aperture in Italia da oggi 7 febbraio. Sul fronte scuola diminuiscono gli studenti in Didattica a distanza (Dad): quasi tutti rientrano in classe. La curva dei contagi scende in circa due terzi delle province italiane. I valori dell’incidenza dei nuovi casi in rapporto alla popolazione restano tuttavia ancora elevati.
Pass, quarantene e discoteche
Perno di tutto il sistema italiano resta il Green Pass rafforzato. La certificazione verde ha durata illimitata per chi ha fatto la terza dose del vaccino anti Covid, mentre entra in vigore un nuovo sistema per le quarantene, dimezzate da 10 a 5 giorni per i non vaccinati entrati a contatto con persona positiva. Addio, poi, all’obbligo delle mascherine all’aperto in zona bianca da venerdì prossimo, 11 febbraio. A quel punto anche le discoteche potranno riaprire con certificato rafforzato, mascherine (ma non in pista) e capienza al 50%.
Campania verso la zona bianca
Un’altra tappa sarà quella del 15 febbraio, quando scatterà l’obbligo del Super Green Pass al lavoro per i cittadini con più di 50 anni. Già dalla prossima settimana qualche regione potrebbe trovarsi in fasce di rischio Covid più basse, come la Campania, che intravede la zona bianca. Il decisivo giro di boa ci sarà però con la scadenza dello stato di emergenza il prossimo 31 marzo. Se quest’ultimo non dovesse prolungarsi andranno ridiscussi con le aziende gli accordi sullo smart working.
Novavax, vaccino anti Covid
A fine febbraio è previsto intanto l’arrivo di Novavax, il vaccino anti Covid degli scettici perché basato su vecchie tecniche. Per chi ha fatto invece la terza dose, al momento non è prevista la quarta. Può darsi che essa occorrerà soltanto per immunodepressi e anziani. Sui vaccini ai bimbi sotto i 5 anni invece si attende la valutazione di Ema e Aifa, con un possibile ok nei prossimi mesi.
Omicron, picco sorpassato
In Italia il picco della nuova ondata Covid portata dalla variante Omicron dovrebbe essere alle spalle. I casi hanno cominciato a calare dal 18 gennaio, quando si è raggiunto il massimo storico di nuovi positivi in un giorno: 228.179. Ieri 6 febbraio si sono registrati altri 77.029 casi e 229 vittime. Si tratta di un calo del 26% in una settimana. Ma la guardia deve restare alta. Lo dimostra il tasso di positività sostanzialmente invariato, pari all’11,2% contro il 12,72% di sette giorni fa. Sono 1.431 i pazienti Covid in terapia intensiva, 20 più del giorno precedente nel saldo tra entrate e uscite. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 18.498, 117 in meno rispetto al 5 febbraio. Nel nostro Paese ha due dosi di vaccino l’88% della popolazione con più di 12 anni.
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