A due anni dalla diffusione della pandemia di Covid e con il completamento del ciclo vaccinale da parte di oltre l’88% della popolazione con più di 12 anni in Italia sembra giunto il momento di allentare le restrizioni. Da oggi 11 febbraio stop alle mascherine all’aperto e riapertura delle discoteche (con una capienza al 50% dei posti disponibili). Fra un mese e mezzo, il 31 marzo, scadrà lo stato di emergenza e non è detto che sia prorogato. Se così sarà, anche la misura del Green Pass potrebbe allentarsi. Il 15 giugno, inoltre, terminerà l’obbligo di vaccinazione per i cittadini con più di 50 anni.
Oltre 150mila morti di Covid
Tutto questo non toglie che in Italia ieri 10 febbraio si siano registrati 75.861 nuovi contagi di Coronavirus e 325 morti da Covid. I nuovi casi di positività al virus sono comunque il 33% in meno di quelli di una settimana fa. Da due anni a questa parte in Italia hanno perso la vita per causa o concausa di Covid oltre 150mila persone. Continua il lento ma progressivo calo dei ricoveri in ospedale: in terapia intensiva ci sono 1.322 pazienti Covid; in area medica sono ricoverati in 17.354.
Green Pass, cosa accadrà da aprile
In un contesto pandemico di minore ricorso alle ospedalizzazioni per Covid, è possibile che si comincerà ad eliminare l’obbligo del Green Pass rafforzato. Anche prima del 31 marzo, data della fina dello stato di emergenza. In particolare per tutte quelle attività in cui il Super Pass è previsto all’aperto: dai ristoranti agli stadi. Probabile che ciò accada, inoltre, per tutte le attività a cui si accede anche solo col Pass base: negozi, servizi alla persona, banche, uffici postali e uffici pubblici. Il secondo step, in concomitanza con la fine dello stato d’emergenza, potrebbe invece riguardare i locali al chiuso. Ovvero cinema, teatri, musei, ristoranti e mezzi di trasporto locali. L’obbligo di Pass dovrebbe invece rimanere su treni, navi e aerei, per arrivare poi, a giugno, ad eliminarlo nei luoghi di lavoro.
Covid all’estero, cosa fanno gli altri
Allargando lo sguardo al resto del mondo, la revoca delle restrizioni anti Covid risulta in vari paesi. Dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, fino alla Francia. Tutti si muovono verso una maggiore libertà in tempi più rapidi rispetto a quanto previsto. La Governatrice di New York Kathy Hochul, ha revocato l’obbligo delle mascherine al chiuso. “Stiamo uscendo dalla fase dell’epidemia in piena regola“, ha detto il virologo Anthony Fauci al Financial Times. Anche il Regno Unito punta a eliminare ogni rimanente restrizione, incluso l’obbligo legale all’isolamento in caso di test positivo, prima del 24 marzo. Parigi, come spiegato dal portavoce del Governo, Gabriel Attal, ritiene che ci siano “motivi di sperare” che tra “fine marzo e inizio aprile si possa revocare il pass vaccinale“.
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