NewsPrimo pianoUltima Ora

Baricco dimesso dall’ospedale dopo il trapianto di staminali

Meno di 3 settimane fa l'intervento a seguito della diagnosi di leucemia

Torna a casa lo scrittore Alessandro Baricco. A meno di tre settimane dal trapianto di cellule staminali, il fondatore della Scuola Holden ha lasciato oggi 14 febbraio l’Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo (Torino), dove era ricoverato a causa di una leucemia. L’intervento è tecnicamente riuscito e il decorso post operatorio, secondo quanto scrive l’Ansa, è stato ottimale. Tuttavia i prossimi mesi saranno importanti perché la salute dello scrittore si stabilizzi nel migliore dei modi.

L’annuncio della malattia sui social

La notizia della malattia dell’autore di Oceano Mare e Novecento ha suscitato molta emozione non solo nel mondo della cultura. ‘Forza Alessandro‘ hanno scritto migliaia di persone su tutti i social. Era stato lo stesso Baricco ad annunciare sui social, lo scorso 22 gennaio, che gli era stata diagnosticata la leucemia mielomonocitica cronica. “Ehm, c’è una notizia da dare e questa volta la devo proprio dare io, personalmente. Non è un granché , vi avverto. Quel che è successo è che cinque mesi fa mi hanno diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica. Ci sono rimasto male, ma nemmeno poi tanto, dai. Quando hai una malattia del genere la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue, cosa che farò tra un paio di giorni” aveva scritto Baricco. E aveva spiegato che a donargli le cellule staminali sarebbe stata la sorella Enrica, “donna che ai miei occhi era già piuttosto speciale prima di questa avventura, figuriamoci adesso“.

Baricco, i libri e la Scuola Holden

Alessandro Baricco, 63 anni, si è affermato in Italia e all’estero come autore di romanzi, a partire da Castelli di rabbia del 1991, Oceano mare del 1993 e Seta del 1996. Opere in grado di coniugare qualità letterarie e grande successo di pubblico, grazie a una scrittura incisiva ed evocativa. Nel 1994 ha ideato e fondato la Scuola Holden a Torino, di cui è preside. Nel 2020 ha ricevuto il Premio Campiello alla carriera. Nato a Torino il 25 gennaio 1958, Baricco si è laureato in Filosofia. Ha esordito come critico musicale sul quotidiano La Repubblica, passando poi a La Stampa in veste di editorialista culturale e curando programmi radiofonici e televisivi di argomento musicale e letterario. Tra le sue opere più recenti: The Game (Einaudi, 2018) e The Game. Storie del mondo digitale per ragazzi avventurosi (Feltrinelli, 2020; con Sara Beltrame).

Holden Baricco
Foto Facebook / Scuola Holden @holden2.0

LEGGI ANCHE: Daria Bignardi si mette a nudo nel racconto dei “libri che le hanno rovinato la vita”

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio