Professore di italiano di giorno e cantante di sera: questa è la vita di Davide Zilli. L’artista ha deciso di seguire le due sue più grandi passioni, che ormai viaggiano su due binari paralleli. Il cantante si è già esibito più volte in Italia e all’estero, raggiungendo anche importanti riconoscimenti sul territorio nazionale e conta all’attivo già tre album. Il suo è uno stile a metà tra il jazz e il blues, che segue una linea che va dalla canzone italiana a quella più stralunata. Dopo il successo dei suoi primi due album, Coinquilini e Il congiuntivo se ne va, il suo ultimo lavoro discografico è arrivato lo scorso 21 gennaio. Psicanaliswing è un concentrato di swing e jazz, che è stato presentato al pubblico in live il 27 gennaio al Blue Note di Milano in compagnia dei Jazzabbestia.
Psicanaliswing, riflessioni a ritmo di swing
L’ultimo disco pubblicato dal genio musicale di Davide Zilli è Psicanaliswing. Una personalità un po’ fuori le righe, ma che è simbolo di innovazione musicale. Nel nuovo album l’artista riesce a trattare diversi temi, spaziando anche da un genere musicale all’altro. Prodotto da Riccardo Di Paola e con la collaborazione di Le Sorelle Marinetti, Paolo Rossi e l’Orchestra di Mirko Casadei, Zilli racconta storie di quotidianità che si mixano tra il pop e il jazz. Non solo tra i brani che compongono il disco troviamo i protagonisti del mondo ‘zilliano’, ma il cantante cerca di farci sentire parte di quell’universo. Dall’inconscio, unico influencer che non ha followers, al compagno di classe fino all’amico ricco e quello complottista.
“Raymond Carver diceva di scrivere per le persone a cui non tornano i conti. Questo album fa un po’ la stessa cosa, raccogliendo storie di gente con piccoli e grandi problemi, solubili come insolubili“, ha commentato l’artista sul nuovo progetto musicale. “Ho voluto spaziare tra i generi musicali più diversi, dal pop all’elettroswing, dal jazz al liscio, tenendo uno sguardo equilibrato tra l’ironia e la partecipazione. Che poi è la mia ricetta di vita per i tempi bui“, ha poi aggiunto. Davide Zilli è partito con la ‘fuga dei cervelli’ per poi parlare dell’italiano che vola all’estero per entusiasmo o delusioni. L’artista cerca di descrivere tutte le sue riflessioni fatte in questo periodo di pandemia attraverso la musica. E non può che essere soddisfatto del risultato. Tematiche che si incastrano perfettamente a ritmo di pop e jazz in pieno ‘stile Davide Zilli’.
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