Maria I Tudor oggi è ricordata e passata alla storia come Maria la Sanguinaria. Figlia primogenita di Enrico VIII e della cattolicissima Caterina d’Aragona, portò con sé come costante della sua vita la fede cattolica e la fedeltà alla Chiesa di Roma. Nata a Greenwich Palace il 18 febbraio del 1516, la sua vita di erede reale al trono la portò ad essere amata a viziata da tutta la corte. A differenza di molti eredi al trono, infatti, trascorse la propria fanciullezza a fianco dei suoi genitori. L’arrivo di Anna Bolena nella vita del padre, però, segnarono la prima delle moltissime svolte della sua vita. Ma quali sono le verità e i falsi miti che riguardano la biografia della Sovrana?
Dopo il matrimonio di Enrico VIII con Anna Bolena, la giovane principessa Maria cominciò a nutrire risentimento nei confronti del padre. Non riconobbe mai Anna Bolena come moglie del re, né la rispettò in qualità di regina. A cambiare le sue sorti, però, fu la nascita della sorella Elisabetta – poi conosciuta come Elisabetta I – a seguito della quale fu privata dei titoli e dichiarata “figlia illegittima”.
Solo la terza moglie di Enrico VIII, Jane Seymour, promosse la riconciliazione e fece tornare la giovane principessa a Palazzo. Il padre la reinserì nella linea di successione nel 1544 sotto l’incoraggiamento della sua ultima moglie Catherine Parr. Tuttavia, a seguito della riforma anglicana del padre, la sua figura di erede fu molto difficile, poiché Maria Tudor rimase una fedele cattolica.
L’appellativo di Maria la Sanguinaria nasconde una lunga storia dietro. Dopo la morte del fratello Edoardo VI, ci fu un tentativo di collocare sua cugina protestante Lady Jane Grey sul trono d’Inghilterra. Tuttavia, nove giorni dopo l’incoronazione, Maria Tudor raccolse abbastanza sostegno per cavalcare a Londra e reclamare il trono che le spettava di diritto. A consacrare il suo regno fu l’esecuzione di Jane e di suo marito Lord Dudley, Maria fu incoronata il 1 ottobre 1553 e iniziò rapidamente a tentare di ripristinare la fede cattolica in Inghilterra.
Uno dei suoi primi atti fu quello di sposare il principe Filippo di Spagna nel 1554. La scelta era ricaduta su un principe cattolico proprio perché desiderava ristabilire la religione in Inghilterra. Questa fu una delle tante mosse impopolari, che le fecero perdere il favore degli inglesi. Durante i cinque anni di regno di Maria, circa 280 protestanti furono bruciati sul rogo per essersi rifiutati di convertirsi al cattolicesimo e altri 800 fuggirono dal paese. Questa persecuzione religiosa le è valsa il famigerato soprannome di Maria la Sanguinaria. Non ci sono prove che già ai suoi tempi la chiamassero in questo modo, ma alcune testimonianze dimostrano il largo malcontento che ha accompagnato il suo regno.
Proprio l’ostilità nei confronti del suo regno ha oscurato i meriti di Maria Tudor, relegandola al ruolo di crudele Sanguinaria, lei che fu la prima donna a regnare in Inghilterra, inaugurando una tradizione al femminile fortissima che giunge fino ad Elisabetta II, attualmente sul trono di Inghilterra. Prima di Maria I, infatti, c’erano state altre regine inglesi che erano, però, le mogli del regnante. In alcuni casi queste donne avevano anche governato da sole in assenza del marito. Tuttavia, Maria è stata la prima “Regina regnante“, che governa un paese come monarca principale piuttosto che semplicemente come consorte o madre.
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