Covid, da aprile il Green Pass avrà un uso ridotto
Via nei locali all'aperto; lo stato di emergenza non sarà prorogato
Dal mese di aprile potrebbe ridursi la necessità del Green Pass anti Covid, quantomeno per accedere ad alcuni tipi di locali. Lo sostiene il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. Una linea politica che il Governo Draghi potrebbe far propria esplicitamente nei prossimi giorni, anche guardando a ciò che accade negli altri paesi in cui sono in vigore forme di Pass vaccinali, come Francia e Inghilterra, dove le restrizioni anti Covid stanno quasi per sparire. In Gran Bretagna, in particolare, le ultime misure cadranno da domani, 24 febbraio.
Stop allo stato di emergenza
“I dati sul Covid ci confermano che ragionevolmente il 31 marzo non si rinnoverà lo stato di emergenza” ha affermato Costa alla trasmissione tv Porta a Porta. “Da lì inizierà una fase nuova con un allentamento graduale delle misure restrittive, con la stessa gradualità con cui le abbiamo introdotte.” “Il Governo ha deciso fin da subito il criterio della gradualità” ha sottolineato. “Lo abbiamo fatto nell’introdurre delle regole e lo faremo anche nell’allentare le restrizioni a partire dal Green Pass, facendo ad esempio fin da subito una distinzione tra i locali al chiuso e gli spazi all’aperto“.
Covid, i casi in Italia oggi
Nel nostro Paese si registrano 60mila nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute relativi al 22 febbraio. Le vittime sono ancora tante: 322, oltre 100 in più rispetto al giorno prima. Il tasso di positività si colloca al 9,9%, in calo rispetto al 10,5% delle 24 ore precedenti. Attualmente sono 900 circa i pazienti ricoverati in terapia intensiva. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 13.076, ovvero 299 in meno rispetto al giorno prima. Dall’inizio della pandemia i cittadini contagiati dal Coronavirus Sars-CoV-2 sono 12,5 milioni su una popolazione di 60 milioni di italiani. In pratica il 20% degli italiani ha contratto il virus che dà origine al Covid. Gli attualmente positivi sono 1,3 milioni, mentre i morti totali salgono a oltre 153mila. I dimessi e i guariti sono 11 milioni.
I ricoverati per Covid
Complessivamente in Italia è ferma al 10% la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19. Così come è ferma al 20% l’occupazione dei reparti di area medica non critica. Sono i dati Agenas aggiornati al 21 febbraio, che evidenziano, per entrambi i parametri, una crescita in Calabria, dove raggiungono rispettivamente il 14% e 31%. A superare la soglia del 10% dei posti in intensiva occupati da pazienti Covid sono 9 regioni. In primo luogo il Lazio al 16%, la Calabria al 14% e la Sardegna al 13%. Ma anche le Marche e la Valle d’Aosta al 12%. Seguono Emilia Romagna, Liguria, Sicilia e Puglia all’11%.
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