Anton Giulio Grande haute couture 2022: “La mia donna tra veli e sensualità”
Il celebre couturier presenta in esclusiva su VelvetMAG la sua nuova collezione alta moda
Anton Giulio Grande presenta in esclusiva a VelvetMAG la sua nuova collezione alta moda. Creazioni sensuali e ricercate ambientate sotto la romantica volta di Amore e Psiche dipinta da Francesco Mancini nella barocca e settecentesca Coffee House di Palazzo Colonna. Lo stilista calabrese Anton Giulio Grande propone una haute couture 2022 caratterizzata da abiti atemporali. Capi iconici che non conoscono stagionalità e confini.
“L’alta moda dovrebbe essere concepita e recepita come un’opera d’arte, sfiorare l’ideale e quindi approdare ad un concetto di eternità“, afferma il designer durante lo shooting, in cui lo abbiamo raggiunto. La valorizzazione della donna è da sempre al centro del lavoro dello stilista, che nella giornata odierna desidera più che mai fare un fare vero e proprio omaggio a tutto l’universo femminile in un’occasione così speciale. All’interno dell’articolo potrete ammirare le splendide foto in esclusiva per i lettori di VelvetMAG.
Anton Giulio Grande in esclusiva a VelvetMAG
Dopo il successo della mostra sui Sette Vizi Capitali e Contrappassi, in cui lei era protagonista con l’abito Ira, torna nuovamente nella location teatro dell’evento. Cosa rappresenta per lei questa scelta?
Questo è un luogo a me molto caro per molteplici motivi. Innanzitutto è un palazzo storico sapientemente restaurato, una vera e propria bomboniera di arte, cultura e nobiltà situata nel cuore della “città eterna”, all’interno della quale si svolgono molti eventi prestigiosi. Posso dire che proprio in alcuni di essi sono stato orgogliosamente protagonista.
Come interpreta Anton Giulio Grande l’haute couture 2022?
Le creazioni nascono in un momento di grande riflessione e solitudine, in un periodo storico senza precedenti per tutta la mia generazione. Stiamo vivendo due eventi catastrofici epocali che hanno sconvolto l’umanità: il Covid-19 e la guerra in Ucraina dalle tinte fosche e drammatiche. Il futuro di tutti noi è un’incognita, viviamo alla giornata in un’atmosfera di ansia e paura. Se è vero come vero, come affermava Dostoevskij che la bellezza salverà il mondo, con la mia nuova collezione, Anton Giulio Grande haute couture 2022, ho voluto puntare alla preziosità dei capi. Sono abiti ricercati realizzati con il recupero delle antiche tecniche sartoriali e di ricamo trasposte in una chiave sensuale e moderna. Cerco di combattere con la bellezza della mia arte le atrocità di questo momento.
Come mai ha puntato molto sulla nuance del rosso?
Questo colore è quello tradizionalmente legato all’amore, alla passione, alla sensualità. Proprio oggi, 8 marzo, si celebra la giornata della donna. Il mio pensiero va alle donne vittime di questa atroce guerra in Ucraina e in Russia. Madri, mogli, giovani spose costrette ad allontanarsi dagli affetti più cari, senza avere la certezza di poterli rivedere. Sono rimasto toccato dalle parole di Liliana Segre che ha affermato, riferendosi al recente conflitto in atto: “Temo di vivere abbastanza per vedere cose che pensavo la storia avesse definitivamente bocciato, invece erano solo sopite.”
In un frangente storico così delicato quanto è difficile parlare di alta moda?
Moltissimo direi, il clima è profondamente incerto, gli eventi sono sempre più rari, vige l’austerity e la crisi, gli eccessi oggigiorno vanno evitati. Preferisco proporre dei capi con dei materiali importanti e di qualità in modo tale che un acquisto possa durare nel tempo.
E’ dello stesso avviso di Re Giorgio?
Giorgio Armani afferma di investire nel Made in Italy e nella moda durevole, pochi pezzi che possano durare nel tempo. Abiti interscambiabili, senza stagionalità, che dalle temperature tropicali possano con dei capispalla, cappotti essere utilizzati anche in inverno.
Oltre al rosso nella nuova collezione Anton Giulio Grande haute couture 2022 figura l’intramontabile colore nero e una ricercata nuance rosa sfumata.
E’ una creazione rosata tendente al glicine, costruita con jais che si arrampicano su volute capricciose di pizzi ricamati. Il nero l’ho utilizzato invece per un cappotto di matelassé con strascico, ricamato con lurex ton sur ton bordato di piume che copre un classico fourreau di crepe marocain in seta con pizzi ricamati lunghissimi e frange create a mano di jais.
Di grande impatto anche il make up e l’hairstylist della modella realizzato dal Maestro Paolo di Pofi, che al riguardo ci spiega:
Il mood ideato per la collezione di Anton Giulio Grande haute couture 2022 è di chiara ispirazione Anni Venti e Trenta. Ho realizzato delle onde morbide e segnate, acconciature tipiche di quegli anni. A volte senza la consapevolezza del passato non si può costruire un futuro. Il trucco, così come vuole il trend moda, è volutamente a contrasto, grafico e modernissimo realizzato con paillettes bluette.
Come vede Anton Giulio Grande il futuro della moda?
Lo vedo pieno di speranza e femminilità. Spero che tutto ciò che stiamo vivendo possa essere presto solo un brutto incubo. Da sempre la moda non è stata mai solo un abito da acquistare e indossare, ma soprattutto un mezzo di comunicazione poiché attraverso il capo, che la donna indossa e che lo stilista propone, si possono lanciare messaggi difficili da pronunciare. Un abito sexy ci fa svelare la carta della seduzione, della provocazione, in nome di una femminilità sussurrata e mai volgare, non esasperata, ma sempre garbata.
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