Scende ancora in Italia l’occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri di area non critica da parte di pazienti con Covid-19. Il valore torna ad assestarsi al 13%.
Un anno fa, l’8 marzo 2021, il numero dei ricoverati per Covid continuava invece a salire, toccando il 34%. Stabile attualmente al 6% l’occupazione delle terapie intensive. Un anno fa questo trend era in crescita arrivando a quota 30%. Lo indicano i dati del monitoraggio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), aggiornati all’8 marzo 2022. Secondo la rilevazione I ricoveri Covid scendono ancora del -16,2% in una settimana. Il dato emerge dalla rilevazione negli ospedali sentinella Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) dell’8 marzo. La curva delle ospedalizzazioni, che ha cominciato a scendere dal 1 febbraio, aveva fatto registrare il 1 marzo il calo più netto della quarta ondata, pari al 21,6%.
Covid, meno bambini in ospedale
Negli ospedali del Nord Italia la discesa dei ricoveri per Covid nell’ultima settimana è stata pari al 15%, mentre al Sud e nelle isole la curva si è piegata del 19%. Nelle strutture del Centro i pazienti si sono ridotti del 14%. Migliorano anche i dati sui bambini affetti da Covid. Sono in calo, nell’ultima settimana, i ricoveri dei pazienti pediatrici monitorati nei reparti di pediatria degli ospedali sentinella della rete Fiaso. La percentuale di ospedalizzazioni si è ridotta in una settimana del -15%. Il 59% ha tra 0 e 4 anni, il 18% tra 5 e 11 anni, il 23% tra 12 e 18 anni. In particolare i neonati, da 0 a 6 mesi, costituiscono il 36% del totale. Il numero di casi di piccoli pazienti ricoverati con entrambi i genitori non vaccinati è pari al 37%.
I contagi di Covid oggi in Italia
E mentre torna il dibattito sull’origine del Sars-CoV-2, sono stati 60.191 i nuovi contagi da Covid l’8 marzo, secondo i dati del ministero della Salute. Il giorno prima erano stati 22.083. Le vittime sono invece 184 (contro le 130 precedenti). Sono in tutto 531.194 i tamponi molecolari e antigenici per il Coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Il giorno prima erano stati 188.274. Il tasso di positività è all’11,3%. Sono invece 592 (610) i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 18 in meno rispetto al 7 marzo nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 50. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.776 (8.989), ovvero 213 in meno rispetto al 7 marzo.
Coronavirus: Omicron dominante al 100%
L’agenzia Ansa riporta infine le analisi degli studiosi su quali siano le varianti del Sars-CoV-2 oggi in Italia, sulla base dei dati del centro di ricerca e alta formazione di Napoli Ceinge-Biotecnologie. Circolerebbero 3 ‘sorelle’ della variante Omicron (B.1.1.529) del virus. Nel nostro Paese, cioè, non si rileva più la presenza della variante Delta né di varianti diverse dalla Omicron. Quest’ultima rappresenta ormai il 100% del virus circolante, ma la sua prima versione, la BA.1 si sta contraendo. La incalza la nuova variante BA.1.1, presente per il 36% dei casi Covid, e la BA.2, pari al 5%. Una terza sotto-variante, BA.3, è al momento molto poco presente.
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