Stromae, dai problemi familiari alla rinascita musicale
Il cantante ha sempre raccontato dell'amore, ma anche dei problemi autobiografici nei suoi testi ed è stata la passione per la musica a farlo rinascere
Oggi, 12 marzo, Stromae compie 37 anni. L’artista di origine belga nel tempo ha saputo costruirsi una solida carriera, nonostante la giovane età e imprevisto durante il suo percorso. Che vi andiamo a raccontare.
All’anagrafe Paul Van Haver, ma tutti lo conosciamo come Stromae. Fin da giovane l’artista ha dimostrato di aver un gran talento e la sua passione per la musica lo ha aiutato a non mollare i suoi progetti di vita e farsi strada nel panorama musicale internazionale. Eppure, non è sempre andato tutto liscio nella sua vita. Quando è ancora un bambino, infatti, Stromae resta orfano di padre, morto nel genocidio in Ruanda e motivo protagonista del suo singolo di successo Papaoutai.
In seguito al lutto familiare, il cantante ha deciso di dedicare la sua esistenza alla musica, da sempre sua compagna di avventure e decide di avviare anche nuovi progetti discografici. Il primo pseudonimo che sceglie è Opsmaestro, ma presto diventa semplicemente Stromae.
I primi album e l’ospitata al Festival di Sanremo di Stromae
Il primo album dell’artista arriva nel 2010, dopo aver firmato il primo contratto con un’etichetta discografica. Si chiama Cheese il progetto, che arriva comunque dopo alcune collaborazioni che hanno segnato l’inizio della sua carriera musicale. Dallo stesso disco viene anche estratto il singolo di successo, Alors On Danse. Stromae inizia a scalare le classifiche internazionali, arrivando ad avere un buon appoggio da parte del pubblico anche in Italia. Solo tre anni più tardi, infatti, arriva il secondo album in studio Racine carrée. Il primo brano estratto è Papaoutai. In Francia riesce ad ottenere anche la certificazione Diamante, per ben quattro volte.
Nel 2014 arriva la sua prima ospitata italiana al Festival di Sanremo, quell’anno condotto da Fabio Fazio. Stromae Formidable, l’altro singolo estratto dal secondo album in studio. Il giorno successivo è anche ospite sempre del conduttore Rai nel suo programma della domenica Che Tempo Che Fa. Nella trasmissione in onda su Rai Tre, il cantante decide di interpretare Papaoutai, che in Italia aveva riscosso parecchio successo.
Il ritiro dalle scene e l’improvviso ritorno
Prima di avviare un nuovo progetto discografico e mentre si prepara per il suo tour mondiale, Stromae decide improvvisamente di ritirarsi dalle scene. La sua però più che una decisione è un obbligo, a causa di alcuni problemi di salute dovuti alla profilassi antimalarica che ha fatto per il suo concerto a Kinshasa. Solo un anno dopo però decide di rimettersi in gioco, questa volta dietro le quinte. “Non smetto di fare musica. Voglio scrivere, comporre, ma farlo un po’ nell’ombra. Continuare il lavoro che abbiamo fatto per me, ma lo farò per altri. Questa è la linea che seguirò per i prossimi anni”, ha dichiarato l’artista in un’intervista.
Il ritorno alle scene per Stromae arriva nel 2018, quando l’artista accompagna il rapper francese Orelsan nei suoi concerti a Bruxelles. Nel 2021 è uscito il primo singolo che anticipava il suo terzo album in studio, Santé. Il nuovo disco si chiama Multitude ed è uscito solo lo scorso 4 marzo. Con il suo stile a metà tra il soul e l’hip hop, Stromae è sempre riuscito a conquistare il suo pubblico e ancora oggi continua a far amare la sua musica dagli esperti del panorama musicale internazionale.
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