È morto William Hurt. L’attore si è spento all’età di 71 anni nella serata di ieri 13 marzo, esattamente una settimana prima di spegnere 72 candeline. Il celebre divo hollywoodiano aveva vinto il Premio Oscar nel 1986 per Il bacio della donna ragno, alla sua prima nomination, ricevendone altre tre.
Lutto nel mondo del cinema: ci ha lasciati William Hurt. Interprete camaleontico, tra i più celebri degli Anni Ottanta, ha preso parte a un gran numero di lungometraggi, spaziando tra i generi. Stando a quanto riportato da uno dei due figli, l’attore si sarebbe spento “serenamente in famiglia, per cause naturali“. Noto per la sua versatilità, si è affermato anche a teatro, ricevendo una candidatura al Tony Award nel 1984 grazie allo spettacolo Hurlyburly. Contrariamente alla sua carriera, che sin dagli esordi gli ha portato soddisfazione, la sua vita privata è stata un alternarsi di alti e bassi, fin dall’infanzia.
William Hurt si è spento all’età di 71 anni: dagli esordi al successo
Nato il 20 marzo 1950, William Hurt era figlio di genitori divorziati, Alfred McChord Hurt e Claire Isabel McGill. Se la separazione dei suoi segnò la propria infanzia, la sua adolescenza fu colpita dalla morte improvvisa della madre, nel 1971. Quello stesso anno si sposò la prima volta con l’attrice Mary Beth Hurt, dalla quale divorziò nel 1982 dopo aver instaurato un’altra relazione, da cui nacque il figlio Devon. Ebbe una relazione anche con la sua collega Marlee Matlin, con cui ha condiviso il set per Figli di un dio minore – sua seconda nomination all’Oscar. La relazione terminò in maniera tutt’altro che pacifica. In seguito ebbe altri tre figli da due donne diverse.
Ha esordito sul grande schermo nel 1980 con il cult di fantascienza Stati di allucinazione (1980), al fianco di una giovanissima Drew Barrymore. L’anno successivo è stato protagonista, al fianco di Kathleen Turner, di Brivido caldo, ispirato al romanzo La morte paga doppio, già trasposto al cinema da Billy Wilder nel 1944 con il titolo La fiamma del peccato. Nel 1983 affianca la parata di giovani star nel cult generazionale diretto da Lawrence Kasdan Il Grande Freddo. Il 1985 ha segnato per Hurt un altro grande successo: grazie alla sua interpretazione ne Il bacio della donna ragno ha ottenuto il Premio Oscar nel 1986 come Miglior Attore, vincendolo alla prima nomination. L’anno successivo ha ricevuto la seconda nomination per Figli di un dio minore, a cui hanno fatto seguito una terza nel 1988 per Dentro la notizia – Broadcast News e una quarta nel 2006 per A History of Violence.
L’ingresso nella Marvel e gli ultimi anni
Il successo di William Hurt non si è arrestato neanche nei decenni successivi: nel 1990 è nel cast del cult Ti amerò… fino ad ammazzarti, sempre di Lawrence Kasdan, e in Alice, di Woody Allen. Gli Anni Duemila lo vedono ancora una volta giostrarsi in progetti di diverso genere, da A.I. Intelligenza Artificiale di Steven Spielberg a The Village di M. Night Shyamalan, mentre nel 2008 entra a far parte del Marvel Cinematic Universe, rivestendo i panni di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, in L’incredibile Hulk. Hurt ha ripreso il ruolo in Captain America: Civil War (2016), Avengers: Infitiny War (2018), Avengers: Endgame (2019), in un cameo e in Black Widow (2021). Nel maggio 2018 viene annunciato che l’interprete fosse affetto da un tumore in fase terminale: l’interprete si è spento nella propria abitazione di Portland, in Oregon.
L’omaggio di Sky di stasera
Sky Cinema renderà stasera omaggio William Hurt, con una programmazione a lui dedicata. Per ricordarlo, a partire da questo pomeriggio Sky Cinema Due trasmetterà quattro grandi pellicole che lo vedono protagonista, tutte anche in streaming su NOW e disponibili on demand su Sky. Si inizierà alle 17.15 con TOO Big to Fail- il crollo dei giganti, prestigiosa produzione HBO, tratta da un romanzo di Andrew Ross Sorkin, giornalista economico del New York Times, che racconta il dramma della crisi economica del 2008, a seguito del crollo del mercato finanziario che ha investito anche un colosso come la banca Lehman Brothers. Alle 19.00 seguirà Smoke, commedia con un grande cast corale, premio speciale della giuria al Festival di Berlino, tratta dal romanzo di Paul Auster, che ruota intorno a una tabaccheria di Brooklyn in cui sfilano stravaganti clienti, ognuno con la sua originale filosofia di vita.
Alle 21.15 Il grande freddo, cult assoluto degli anni ‘80 che racconta di un gruppo di ex-studenti degli anni 60 che si riunisce per il funerale di un amico suicida. Un dramma generazionale che ha fatto epoca, con una memorabile colonna sonora e un cast stellare. Infine, alle 23.05, Gorky Park, spy-story ambientata tra le nevi di Mosca, tratta dall’omonimo romanzo di Martin Cruz Smith. Nel famoso parco della capitale russa vengono rivenuti tre cadaveri con i volti sfigurati e senza polpastrelli. A indagare sul macabro mistero viene chiamato l’ispettore Arkady Renko (William Hurt), che arriva alla soluzione dell’enigma attraverso una strada disseminata di sangue e colpi di scena.
On demand su Sky e in streaming su NOW a partire da oggi sarà anche disponibile una collection di titoli che vedono protagonista William Hurt. Oltre alle pellicole già citate, la raccolta proporrà altri grandi successi come Una stagione da ricordare; L’incredibile Hulk; La voce dell’amore; The Good Shepher – l’omba del potere; Mr. Brooks; Michael; Syriana; Storia d’inverno; Ipotesi di reato; Race – il colore della vittoria.
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