Paola Malanga è la nuova Direttrice Artistica della Festa del Cinema di Roma. L’ha nominata martedì 29 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cinema per Roma presieduto da Gian Luca Farinelli (in rappresentanza di Roma Capitale). Composto da Valerio Toniolo (Camera di Commercio di Roma), Laura Delli Colli (Regione Lazio), Daniele Pitteri (Fondazione Musica per Roma) e Nicola Maccanico (Cinecittà S.p.A. in rappresentanza del Ministero della Cultura).
Giornalista e critica cinematografica. Tra i fondatori della rivista Duel e tra i principali collaboratori di Paolo Mereghetti per il Dizionario dei Film. Autrice di celebri saggi su alcuni grandi autori del cinema mondiale e vicedirettrice di Rai Cinema. Paola Malanga sarà Direttrice Artistica della Festa del Cinema per il triennio 2022-2024.
“È per me un grande onore ricevere quest’incarico. Prestigioso e inaspettato, da Gian Luca Farinelli, neo Presidente della Fondazione Cinema per Roma, che ringrazio, insieme ai membri del Consiglio di Amministrazione, per la fiducia e il coraggio di una scelta inedita”, dichiara Paola Malanga. “Accolgo questa sfida importante con l’entusiasmo e l’amore per il cinema che da oltre trent’anni caratterizzano il mio lavoro, nella consapevolezza del momento storico che il settore cinematografico e la città di Roma stanno attraversando per costruire un futuro al passo coi tempi. Ci aspettano ora mesi di lavoro intenso sicuramente appassionante. Il cui baricentro sarà il cinema in tutte le sue sfumature, in una delle poche città al mondo protagoniste della storia del cinema”.
Paola Malanga nuova Direttrice Artistica della Festa del Cinema di Roma
Milanese, classe 1966. Attualmente è Vice Direttore di Rai Cinema. Responsabile dell’Area Prodotto (Produzione cinema, Acquisizioni cinema e tv, Prodotto estero per la distribuzione), a diretto riporto dell’Amministratore Delegato. Di formazione umanistica. Malanga si è specializzata in ambito cinematografico attraverso attività giornalistiche, editoriali e di collaborazione ai festival di cinema più importanti prima di approdare a Rai Cinema. Nel 2000, in qualità di dirigente esperta di prodotto.
Nel 1993, insieme a Gianni Canova, è stata tra i fondatori di Duel. Rivista di cinema e televisione. Dal 1992 al 2000 ha collaborato stabilmente al Dizionario dei Film di Paolo Mereghetti e dal 1996 al 2000 a Ciak sotto la direzione di Piera Detassis. Nel 1996 ha pubblicato Tutto il cinema di Truffaut (Baldini e Castoldi). Riedito nel febbraio 2022 come Il cinema di Truffaut in occasione dei 90 anni del regista, e nel 1998 Marco Bellocchio. Catalogo ragionato (edizioni Olivares) per la prima retrospettiva mondiale dedicata all’autore tenutasi al Festival di Locarno sotto la direzione di Marco Muller.
Nel 1999 ha fatto parte della giuria del Festival Internazionale del Cinema di Cannes, presieduta da Michel Piccoli, per l’assegnazione della Caméra d’or alla migliore opera prima. Dal 2000 al 2013 ha lavorato a Rai Cinema come responsabile di Valutazione Prodotto Acquisti Free Tv, Acquisizioni Full Rights e responsabile di Documentari e Innovazione Prodotto. Dal 2007 al 2011 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione di 01 Distribution. E non solo. Pochi anni dopo è stata Vice Direttore di Rai5 in, in occasione del restyling culturale del canale.
Festa del Cinema di Roma, Paola Malanga: esperta di storytelling
Nel 2015 è tornata a Rai Cinema in qualità di Vice Direttore, Responsabile dell’Area Prodotto che comprende Produzioni e Acquisizioni. Nel 2016 ha partecipato per RAI al Tavolo Tecnico sui Documentari, sezione Industria Creativa, in occasione della Consultazione sul Servizio Pubblico Radio-Tv per la nuova concessione, organizzata dal Ministero per lo Sviluppo Economico.
Esperta di storytelling nelle sue varie declinazioni editoriali. Capace di dialogare efficacemente con autori e produttori italiani e incisiva nell’individuare nuovi talenti. Profonda conoscitrice dei mercati nazionali e internazionali e abile nel condurre negoziazioni complesse. Valente nell’organizzare e coordinare armoniosamente il lavoro di squadra in settori diversi, coinvolgendo e motivando i collaboratori al raggiungimento degli obiettivi. Nel corso di oltre vent’anni di esperienza dirigenziale presso Rai Cinema e Rai ha ampliato e perfezionato le proprie competenze sia di prodotto che manageriali, affrontando le sfide strategiche dei mutati scenari culturali e di business con risultati agevolmente riscontrabili nel contesto professionale in cui opera.
Gian Luca Farinelli nuovo Presidente Fondazione Cinema per Roma
Gian Luca Farinelli è il nuovo Presidente della Fondazione Cinema per Roma. Lo ha nominato, lunedì 28 marzo 2022, il Collegio dei Fondatori dell’ente, presieduto da Lorenzo Tagliavanti (Presidente della Camera di Commercio di Roma). E composto da Roberto Gualtieri (Sindaco di Roma Capitale), Nicola Zingaretti (Presidente della Regione Lazio), Chiara Sbarigia (Presidente di Cinecittà S.p.A. in rappresentanza del Ministero della Cultura) e Claudia Mazzola (Presidente della Fondazione Musica per Roma).
Riconosciuto come uno dei maggiori esperti di restauro cinematografico al mondo. Con oltre ottocento progetti presentati nelle più importanti rassegne internazionali, Direttore della Cineteca di Bologna dal 2000. Ideatore del festival “Il Cinema Ritrovato”, saggista, docente e curatore di celebri esposizioni. Gian Luca Farinelli sarà alla guida del Consiglio di Amministrazione della Fondazione. Formato da Valerio Toniolo (Camera di Commercio di Roma), Laura Delli Colli (Regione Lazio). Daniele Pitteri (Fondazione Musica per Roma) e Nicola Maccanico (Cinecittà S.p.A. in rappresentanza del Ministero della Cultura).
Gian Luca Farinelli: “Sfida affascinante”
“Per prima cosa voglio ringraziare Laura Delli Colli, che resta in Consiglio e che mi ha preceduto alla Presidenza: ha svolto un lavoro esemplare – ha detto Gian Luca Farinelli – Roma è, dal 1910, una delle poche città del cinema nel mondo. Se togliessimo i capolavori girati a Roma l’immaginario internazionale sarebbe diverso. Il Sindaco Gualtieri mi ha chiesto di lavorare a un progetto ambizioso, all’altezza della storia cinematografica della città. È una sfida affascinante. In particolare in questo momento di grandi incertezze e cambiamenti; porto l’esperienza di quarant’anni di lavoro nel cinema. Spero sarà utile per realizzare un festival plurale. Più radicato nella città. Con un’identità ancora più forte, che porti a Roma il meglio del cinema mondiale. E che sia prestigiosa vetrina nazionale e internazionale della grande stagione creativa che il cinema italiano sta vivendo”.
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