Al momento dello scoppio della guerra in Ucraina il Circus-Theatre Elysium di Kiev era impegnata in un tour in Italia. Proprio per evitare che gli artisti ucraini dovessero fare ritorno in Ucraina, nei confronti della compagnia è scattata una gara di solidarietà.
Secondo quanto si apprende dal comunicato ufficiale lanciato da Lighteventi, la compagnia del Circus-Theatre Elysium, composta da 28 artisti e 2 tecnici, avrebbe ricevuto un immediato supporto solidale. Quando è scoppiata la guerra in Ucraina (lo scorso 24 febbraio) il Circus era impegnato in una tournée in Italia che si sarebbe dovuta concludere a marzo.
Ma proprio per proteggere gli artisti di origine ucraina ed evitare che la compagnia di Kiev dovesse far ritorno in Ucraina tra i bombardamenti, il tour è stato prolungato. Come scrive la nota, la mobilitazione del mondo teatrale e delle istituzioni locali sta consentendo agli artisti e ai tecnici ucraini di restare a lavorare in Italia. Così allo spettacolo Alice in Wonderland si sono aggiunge nuove date.
La gara di solidarietà per il Circus Theatre Elysium
Altri venti repliche si vanno ad aggiungere allo spettacolo in scena, Alice in Wonderland, della compagnia ucraina Circus-Theatre Elysium di Kiev. Iniziata l’8 febbraio scorso al Teatro Brancaccio di Roma, la tournée si sarebbe dovuta concludere il 13 marzo al Gran Teatro Morato di Brescia; di conseguenza la compagnia sarebbe, quindi, dovuta tornare in Ucraina. Ma grazie alla sensibilità e al supporto, giunti da più parti, gli artisti e i tecnici potranno rimanere ancora in Italia. In più, come fa sapere la nota diffusa da Lighteventi che produce lo spettacolo, non sono mancati neanche gli aiuti di alcuni privati; raccolte fondi, oltre a donazioni di giocattoli e scarpe per artisti e le loro famiglie.
“Siamo profondamente grati all’Italia, ai teatri, alle istituzioni e a tutti coloro che ci stanno aiutando”; queste le parole del direttore del Circus-Theatre Elysium, Oleksandr Sakharov, che ha proseguito: “Per noi, in questo momento drammatico, il lavoro è vita. L’arte ci sta dando un presente e fiducia nel futuro. Andiamo in scena, nonostante ciò che accade nel nostro Paese e nella nostra città, perché questo è il nostro mestiere, è ciò che sappiamo fare meglio e che sentiamo di dover fare. Ogni nuova data e ogni biglietto acquistato per il nostro show sono la donazione più bella possibile; perché ci consentono non solo di continuare a lavorare, in sicurezza e con dignità, e di portare in salvo le nostre famiglie, ma anche di ricambiare tutti gli spettatori con un sogno che, dal palco alle platee, porta con sé un messaggio di bellezza, di pace e di speranza“.
Accogliere e proteggere la compagnia e le famiglie
Alle parole del direttore del circo collettivo, fondato nel 2012 a Kiev, si aggiungono quelle di Roberto Romaniello; l’impresario della Lighteventi che produce lo spettacolo Alice in Wonderland del Circus-Theatre Elysium. L’impresario ha spiegato: “La Regione Emilia-Romagna è stata la prima a mobilitarsi, di concerto con i più prestigiosi teatri del territorio. Poi si sono aggiunti, uno dietro l’altro, i teatri di Lombardia, Veneto, Toscana, e Liguria, ma il calendario è in continuo aggiornamento. Un grazie speciale va anche al Comune di Reggio Emilia che si è prodigato con ogni mezzo per accoglierci“.
Come ha tenuto a precisare ancora Roberto Romaniello, lo spettacolo rappresenta, in questo momento, una salvezza per il Circus Theatre Elysium; ma allo stesso tempo anche un modo per poter avere le risorse necessarie che gli permettano di portare loro e le loro famiglie al sicuro. “Alcune sono già arrivate in Italia, altre sono ancora sotto le bombe. Ora la massima priorità è trovare un alloggio stabile per tutta la compagnia, senza dividerne i componenti, perché lo stare tutti insieme è per loro essenziale“.
Le prossime tappe dello spettacolo
Intanto tra le prossime tappe dello spettacolo ricordiamo: Teatro della Regina di Cattolica (1° aprile), Teatro Alighieri di Ravenna (2 aprile), Teatro Ponchielli di Cremona (3 aprile); Teatro Fraschini di Pavia (7 aprile), Teatro degli Arcimboldi di Milano (8-10 aprile), Teatro del Giglio di Lucca (13 aprile), Teatro Sociale di Mantova (14 aprile), Teatro Diego Fabbri di Forlì (15 aprile). Creberg Teatro di Bergamo (22 aprile), Gran Teatro Geox di Padova (24 aprile), Teatro Masini di Faenza (26 aprile), Teatro Politeama Genovese di Genova (27 e 28 aprile); Gran Teatro Morato di Brescia (1° maggio), Teatro Comunale di Ferrara (5 maggio), Teatro Manzoni di Pistoia (6 maggio).
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