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Lago di Como, incendio nella villa del presentatore pro-Putin Solovyev

Lo stabile dell'oligarca è sotto sequestro nell'ambito dei provvedimenti seguenti all'invasione russa dell'Ucraina

Un incendio, quasi certamente doloso, è scoppiato oggi 6 aprile nella villa sul Lago di Como del presentatore televisivo russo Vladimir Solovyev. Si tratta di uno dei cosiddetti oligarchi, aperto sostenitore del presidente russo, Vladimir Putin. 

Per appiccare il fuoco i piromani avrebbero utilizzati alcuni pneumatici. I carabinieri stanno vagliando i filmati delle telecamere. La lussuosa dimora, una villa di grandi dimensioni e del valore stimato a 8 milioni di euro, si trova sotto sequestro. L’atto che ne ha predisposto il blocco deriva dai provvedimenti che il Governo italiano sta applicando dalle prime settimane della guerra in Ucraina, nell’ambito delle sanzioni economiche contro gli imprenditori e i magnati russi considerati vicini a Putin.

Incendio villa atto dimostrativo

Malgrado il pressoché certo dolo, l’incendio alla villa di Vladimir Solovyev sarebbe stato solo un atto dimostrativo che ha provocato danni limitati. Vale a dire che non ci sarebbe stata da parte di coloro che hanno appiccato il fuoco, la volontà di distruggere o danneggiare gravemente la villa, bensì l’intento di dimostrare un atto violento. Per giunta mentre lo stabile è sotto sequestro. Le fiamme sono divampate soltanto su alcuni copertoni all’esterno dell’edificio. La villa di Solovyev è in ristrutturazione: si trova nella parte alta del paese di Menaggio e gode di un’ampia veduta panoramica sul Lago di Como. A notare il rogo sono stati alcuni passanti che hanno avvisato i vigili del fuoco e i carabinieri. Le fiamme sono state subito spente. Sono cominciati gli accertamenti per risalire agli autori.

Solovyev
Vladimir Solovyev Foto Council.gov.ru / Wikimedia Commons

Chi è Vladimir Solovyev

Vladimir Solovyev, 58 anni, anchorman russo molto vicino a Putin, risulta proprietario di tre immobili sul Lago di Como: tutti adesso sotto sequestro. Del provvedimento Solovyev si è pubblicamente lamentato in una trasmissione televisiva in Russia. Il presentatore televisivo ha ricevuto sanzioni non solo dall’Italia ma anche dall’Unione europea. Gli è vietato l’ingresso nei paesi dell’Ue e i suoi beni sono ‘congelati’. Solovyev conduce dal 2005 il programma Domenica sera in onda sul canale russo Rossija 1.

Le sanzioni agli oligarchi in Italia

È da un mese circa, non molti giorni dopo l’invasione russa dell’Ucraina, che l’Occidente applica le sanzioni sui beni degli oligarchi russi. In Italia, fra le operazioni poste in atto già all’inizio di marzo, la Guardia di Finanza ha fermato nel porto di Imperia il maxi yacht “Lady M“, imbarcazione di 65 metri dell’oligarca russo Alexei Mordashov. Si tratta del presidente di Severstal, uno dei maggiori gruppi siderurgici del mondo. Il nome di Mordashov è in una black list dell’Unione europea che mette nel mirino delle sanzioni i super ricchi vicini al presidente russo Putin. Stessa sorte per Villa Lazzareschi (valore 3 milioni di euro) in provincia di Lucca, riconducibile a Oleg Savchenko.

Yacht Russia Ucraina Sequestro
Lo yacht ‘Lady M’ di Alexei Mordashov. Foto dal sito Rainews.it

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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