Palazzo Barberini apre le porte alla magia Disney
La mostra "Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo" svela cosa si nasconda dietro i capolavori di animazione
A partire da domani 15 aprile fino al 25 settembre prossimo, dopo il successo ottenuto al Mudec di Milano, Palazzo Barberini ospiterà la mostra Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo. Oggi si è tenuta presso il Salone Pietro da Cortona la conferenza stampa e la preview dell’esposizione a cui eravamo presenti anche noi della redazione VelvetMAG.
Un evento diverso e del tutto nuovo rispetto a quelli abitualmente proposti dallo storico edificio posizionato nel cuore di Roma. L’esibizione offrirà al pubblico, di adulti e bambini, un gradissimo omaggio all’immaginazione. La mostra ha lo scopo di raccontare ai visitatori il processo creativo, il più delle volte sconosciuto a chi si trova dall’altra parte delle storie, che si cela dietro le grandi opere animate targate Walt Disney.
È la collaborazione tra 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE e Walt Disney Animation Research Library che ha dato vita a questo unico e straordinario progetto. Un lungo lavoro di squadra, iniziato addirittura tra il 2016 e il 2017, contraddistinto da forte determinazione e tanta passione. All’iniziativa ha preso parte anche lo storico e critico del fumetto e del cinema di animazione Federico Fiecconi.
In mostra alcune tra le 65 milioni opere originali dell’archivio Disney
La mostra presenta i più famosi capolavori provenienti direttamente dagli Archivi Disney. Frutto della creazione di immortali lungometraggi e di altri celebri film come Hercules e La Sirenetta, fino al più recente Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle. Si tratta, per noi in Europa, di un’occasione davvero unica. Infatti, i disegni esposti, materiali preziosissimi tra le 65 milioni di opere originali dell’archivio Disney, sono custoditi esclusivamente per i loro creativi come fonte di ispirazione e oggetto di studio e non sono normalmente accessibili al pubblico.
Un percorso tra miti, leggende, favole e fiabe
La visita è organizzata mediante un percorso suddiviso dalle più antiche matrici di tradizione epica. Che sono i miti, le leggende medievali, le favole e le fiabe e che rappresentano da secoli i modelli narrativi utilizzati in diverse culture del mondo. Attraverso l’esposizione dei bozzetti preparatori – realizzati tramite le più disparate tecniche come ad esempio acquerelli, pastelli, grafite pittura digitale – il visitatore potrà comprendere il grande sforzo innovativo degli artisti Disney. Infatti, l’impegno più arduo, oggi come allora, è quello di far emergere attraverso un disegno a mano o anche da un’animazione digitale l’umanità e i sentimenti dei vari soggetti.
La seconda chiave di lettura è quella di far conoscere al pubblico il “dietro le quinte” di alcuni dei più celebri film di animazione firmati Disney. Andando a scoprire il processo artistico posto alla base del lavoro di un’intera équipe e coordinato e diretto dalla figura di un regista. Si inizia da un’idea, un concept di storia e si sviluppa un plot narrativo. Infine, si creano quindi i personaggi di cui gli artisti hanno già in mente occhi, capelli, abiti e movenze.
La terza e ultima chiave di lettura della mostra è quella di permettere un’interpretazione personale e sperimentale della creativa arte dello storytelling. Attraverso postazioni interattive sarà lo stesso percorso di visita a fornire i ferri del mestiere di ogni storyteller. L’obiettivo è infatti quello di costruire il proprio racconto.
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