Buona Pasqua da VelvetMAG!
Una poesia di Gianni Rodari che chiede a gran voce: "Pace"
“Viva la pace, abbasso la guerra”: è l’augurio bellissimo che conclude la poesia intitolata Dall’uovo di Pasqua di Gianni Rodari. L’abbiamo scelta noi di VelvetMAG per fare ai lettori gli auguri in questo momento storico in cui viviamo la guerra di nuovo nel cuore dell’Europa. Come non accadeva dal termine dell’ultimo conflitto nei Balcani.
Dall’uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: “Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio”.
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
“Viva la pace,
abbasso la guerra”.
Pasqua di Guerra: la speranza della redazione di VelvetMAG
Dopo ben due anni in cui le festività pasquali sono state interessate dalle limitazioni pandemiche, quest’anno siamo in piena Pasqua di Guerra. Siamo al 51° giorno di conflitto oggi in cui scrivo e purtroppo il negoziato appare ancora in altro mare. Non si parla ancora seriamente di cessate il fuoco, figuriamoci di Pace. Lo scontro continua: la resistenza ucraina è andata oltre ogni più rosea aspettativa, ma i segni terribili di quanto accaduto saranno difficilissimi da cancellare. Le immagini di Bucha, la città martire di Mariupol, le bombe a grappolo, la devastazione e i bambini. Tutto rema contro la necessità di risolvere questo terribile di conflitto, di lasciare spazio al perdono. Chissà se le due popolazioni saranno mai più capace di tornare ad “essere sorelle“. Tornare ad abbracciarsi come nel murales di Laika che è apparso sui muri di Roma, in concomitanza con la Festa della Donna, lo scorso 8 marzo. Perché sono proprio le donne e i bambini come in tutte le guerre a pagare il prezzo più alto.
La speranza di Pace
L’escalation di violenza e le notizie che si rincorrono non fanno affatto sperare che la Pace appaia come una gradita sorpresa proprio Dall’uovo di Pasqua come si augurava Gianni Rodari nella poesia che abbiamo citato. Purtroppo quello che possiamo continuare a fare nel nostro ruolo verso i lettori di VelvetMAG è continuare a raccontare quello che accade e scegliere allo stesso tempo, come abbiamo fatto nella copertina di aprile (qui sotto, n.d.r.) di farlo con uno sguardo attento. Lo splendido murales di aleXsandro Palombo, in cui Anna Frank brucia la Z, il simbolo per eccellenza della propaganda russa. Ricordare è l’unico modo per provare a non commettere gli stessi errori.
Continueremo ad apporre il cuore con i colori ucraini e la scritta PACE, su ogni nostra cover, la nostra vetrina più importante, fino alla fine del conflitto. Fino a che la Pace non diviene un bisogno condiviso, anche se oggi sembra il contrario. Anche se oggi siamo in guerra, e la serenità è davvero poca: Buona Pasqua, soprattutto ai nostri lettori, dalla redazione di VelvetMAG.
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