In occasione della Pasqua, Papa Francesco si affaccia dalla balconata centrale per conferire l’Indulgenza Plenaria a tutti i fedeli. È un discorso intenso quello del Pontefice che, durante tutto il suo messaggio, ritorna sul tema della pace in contrasto con la guerra ricordando tutti i fratelli che in questo momento sono afflitti dal dolore.
“Gesù non è un fantasma è proprio Gesù che ritorna tra di noi” così Papa Francesco ricorda il tema centrale della Pasqua Cristiana che scaturisce proprio dalla Resurrezione di Cristo, fondamento di tutta la fede. Gesù risorge per portare la pace, la pace vera, quella che non può essere macchiata dal sangue.
E su questo tema il Pontefice ritorna, ricordando i fratelli ucraini che stanno vivendo in questi giorni gli orrori della guerra. Una “Pasqua di sangue” afferma Papa Francesco, che ricorda quanto sia difficile credere nello spirito di pace, quando il dolore e la tragedia di un conflitto sembrano aver stracciato ogni speranza.
Papa Francesco e il messaggio di Pasqua
Anche nel discorso che precede la Benedizione concessa con l’Indulgenza Plenaria nel giorno di Pasqua, Papa Francesco tiene come tema centrale del suo messaggio il bisogno di stabilire la pace in Ucraina, martoriata dalla guerra. “Per favore, per favore non abituiamoci alle armi” esorta il Pontefice che in occasione della sua riflessione pasquale spiega ancora il concetto di pace vera, della pace portata da Cristo Risorto. Il Santo Padre ricorda tutti i paesi martoriati da lunghi conflitti, violenze, tensioni sociali e definisce la pace come: “Primaria responsabilità di tutti“.
“Lasciamo entrare la pace di Cristo nelle nostre vite, nelle nostre case, nei nostri Paesi!” esorta Papa Francesco nel suo Messaggio Urbi et Orbi di Pasqua. Sono oltre 100mila i fedeli in Piazza San Pietro a cui il Santo Padre si rivolge dalla loggia centrale annunciando il messaggio della Resurrezione di Cristo. Come Gesù ripete “Pace a voi“, il Pontefice ricorda l’importanza della pace in questa “Pasqua di guerra” che quest’anno affligge l’Ucraina e il mondo intero. “Troppo sangue abbiamo visto, troppa violenza – e come sottolinea il Santo Padre – si fa fatica a credere che Gesù sia veramente risorto, che abbia veramente vinto la morte. Ma Cristo è risorto! È veramente risorto!“.
Papa Francesco ricorda l’importanza della pace
Tutto il Messaggio di Papa Francesco è un continuo riferimento alla guerra in Ucraina; tanto che come rivela il Pontefice, il tanto dolore che continua ad affliggere l’Est Europa, sembra essere una Quaresima che non accenna a voler finire. Ed in questo clima di sofferenza, il ricordo del Pontefice torna anche a tutti quei paesi afflitti da decenni da situazioni drammatiche. E facendo riferimento ai due anni di Pandemia il Santo Padre riflette: “Era il momento di uscire insieme dal tunnel, mano nella mano, mettendo insieme le forze e le risorse. E invece stiamo che in noi non c’è ancora lo spirito di Gesù, c’è ancora lo spirito di Caino; che guarda Abele non come un fratello, ma come un rivale, e pensa a come eliminarlo. Abbiamo bisogno del Crocifisso Risorto per credere nella vittoria dell’amore, per sperare nella riconciliazione“. Le piaghe nel corpo di Gesù risorto sono le piaghe di colui che ha lottato ed ha vinto la morte; Gesù ha lottato per noi, per la nostra pace, per la nostra vita.
Ed in questo giorno di Pasqua Papa Francesco ricorda quanto sia importante recuperare la pace, per la martoriata Ucraina e per tutto il mondo. “Sia pace per la martoriata Ucraina, così duramente provata dalla violenza e dalla distruzione della guerra crudele e insensata in cui è stata trascinata. Su questa terribile notte di sofferenza e di morte sorga presto una nuova alba di speranza! Si scelga la pace. Si smetta di mostrare i muscoli mentre la gente soffre”. E in questo messaggio accorato Papa Francesco rivolge un appello ai responsabili delle Nazioni, affinché ascoltino il grido di pace che arriva da ogni angolo del mondo. Ai rifugiati, ai bimbi che soffrono, agli sfollati, il Pontefice ricorda anche il dolore di tutti coloro che soffrono e muoiono nel mondo; per tutti c’è urgenza di trovare la pace.
Il Papa invoca la pace nel mondo
Che le tante persone che accolgono siano d’esempio per tutti; questa la speranza del Papa nel Messaggio di Pasqua. “Questi numerosi atti di carità diventino una benedizione per le nostre società; talvolta degradate da tanto egoismo e individualismo, e contribuiscano a renderle accoglienti per tutti“. Il Papa invoca la pace in Ucraina, in Medio Oriente, in Libano, Siria ed Iraq; esorta, poi, a pregare per il “Myanmar, dove perdura un drammatico scenario di odio e di violenza. E per l’Afghanistan, dove non si allentano le pericolose tensioni sociali e dove una drammatica crisi umanitaria sta martoriando la popolazione“. Ed una preghiera per tutto il continente africano e per l’America Latina afflitti da persecuzioni e attacchi terroristici.
“Davanti ai segni perduranti della guerra, come alle tante e dolorose sconfitte della vita, Cristo, vincitore del peccato, della paura e della morte, esorta a non arrendersi al male e alla violenza. Fratelli e sorelle, lasciamoci vincere dalla pace di Cristo! La pace è possibile, la pace è doverosa, la pace è primaria responsabilità di tutti!“.
The Lord is risen! Let us lift up our gaze, remove the veil of sadness and sorrow from our eyes, and open our hearts to the hope that God brings! https://t.co/laMdZhXIBe
— Pope Francis (@Pontifex) April 17, 2022
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