Il 21 aprile debutta al Teatro Manzoni di Roma debutta un nuovo spettacolo. Si tratta della commedia “Due giorni a settimana”: uno spettacolo travolgente con Stefano Sarcinelli, Marco Marzocca e Leonardo Fiaschi.
La commedia sarà in scena sul palco del teatro romano dal 21 aprile al 15 maggio. Si tratta di una commedia all’italiana scritta e diretta da Marco Marzocca e Stefano Sarcinelli.
Una preziosa occasione per il pubblico di vivere la comicità a stretto contatto con gli attori, in uno scambio incessante di battute che abbattono il quarta parete del palcoscenico. La trama, ricca di continui colpi di scena, è in perfetto stile con quella tradizione italiana che mette al centro della comicità l’umorismo e l’ironia pura. Una comicità che piace, diverte, stimola ed entusiasma il pubblico con un crescendo di gag. Andando oltre, però, si intravedono storie di grande umanità, nelle quali ognuno può rispecchiarsi.
Due giorni a settimana debutta il 21 aprile al Teatro Manzoni di Roma
Una deliziosa commedia all’italiana per una volta unita alla forza comica del live con tre grandi artisti sulla scena, prenderà il via al Teatro Manzoni di Roma a partire dal 21 aprile. Stefano Sarcinelli, Marco Marzocca e Leonardo Fiaschi sono pronti al debutto con Due giorni a settimana, con il quale saranno in scena nello storico teatro di Roma fino al prossimo 15 maggio 2022.
Sul palcoscenico si alternano diversi personaggi che prendono vita destreggiandosi tra le varie battute con grande ironia. Ognuno di loro, inoltre, interagisce e dialoga direttamente con il pubblico in sala, come come se non esistesse una separazione tra ciò che avviene sul palco e ciò che accade in platea. La storia si apre nello studio di un produttore, Stefano Toro, che si trova alle prese con una classica giornata in cui si svolgono delle audizioni.
Di fronte ai suoi occhi, e a quelli del pubblico, dunque, un susseguirsi di ipotetici talenti che, però, si alternano combinando ogni tipo di disastro. Alle loro esibizioni rocambolesche si intrecciando episodi verosimili a vicende paradossali. Il protagonista, inoltre, mostra fin da subito di avere un carattere debole e incline al fallimento. Questo non per incapacità ma perché poco concentrato sulla sua identità. La sua giornata di lavoro prende il via con l’arrivo di un trasformista che non riesce, però, a dare seguito alla sua esibizione. Ad interromperlo è l’arrivo del padre dell’imprenditore, accompagnato dall’inseparabile domestico tuttofare Ariel.
LEGGI ANCHE: Al Teatro Spazio 18B di Roma arriva Coppia aperta quasi spalancata, capolavoro di Dario Fo