Il 2022 è l’anno internazionale del vetro, come dichiarato dall’Onu, e quale modo migliore per festeggiarlo se non con un’esposizione dedicata? Prende il via infatti la mostra sui gioielli di vetro intitolata “Vetro. Gioielli italiani tra ‘800 e ‘900”, visitabile fino al 9 ottobre 2023.
Il progetto è curato da Bianca Cappello e Augusto Panini. La location che ospita l’evento è il Museo del Bijou di Casalmaggiore in provincia di Cremona, dove avverrà un tributo storico e artistico a questo materiale particolarmente sostenibile.
Mostra gioielli di vetro: in esposizione 300 pezzi unici
In mostra vi sono circa 300 gioielli, oggetti, disegni, foto e documenti. Tutti pezzi rari, unici e inediti, provenienti da prestigiose collezioni private e dagli archivi del Museo. Vetro. Gioielli Italiani tra ‘800 e ‘900 è una mostra dedicata ai gioielli di vetro da non perdere. Oltre agli affascinanti gioielli esposti, il visitatore è accolto da una cartellonistica pensata per guidarlo nella comprensione della loro realtà materiale e artistica e del loro inserimento nel contesto sociale e di costume. Tutto l’allestimento è inoltre stato progettato e realizzato ad hoc dalla designer iraniana Sogand Nobahar che, utilizzando e rielaborando vetro di recupero, ha voluto sottolineare l’importanza del “prezioso” materiale anche nel riciclo e nella sostenibilità ambientale.
Nei gioielli l’evoluzione dello stile, del costume e della società italiana negli ultimi due secoli
La mostra sui gioielli di vetro metterà in luce lunghi e colorati sautoir di inizio secolo, bracciali in stile Decò di murrine millefiori, gioielli in micro mosaico romano realizzati per il Grand Tour. Ma anche grandi collier multifilo e collarette realizzate con minuscole conterie da abbinare agli abiti da cocktail sartoriali degli Anni Sessanta. Sarà possibile lasciarsi affascinare dai numerosi orecchini a bouquet degli anni Cinquanta, dai bijoux dei figli dei fiori ispirati ai nativi americani, dai grandi cristalli degli Anni Ottanta, e anche dalle creazioni più sperimentali dei grandi designer e artisti di fine Millennio.
Il vetro, caleidoscopico e multiforme, è da sempre apprezzato perché capace di assumere sembianze e colori della natura. Un materiale capace anche di spingersi oltre, trasformandosi in un qualcosa di tendenzialmente nuovo, frutto dell’ingegno e della capacità creativa dell’essere umano.
La mostra mette in luce un materiale d’eccellenza per i monili
Prima dell’avvento dei materiali plastici, il vetro era considerato il materiale per eccellenza nella creazione di gioielli, una sorta di simbolo dell’evoluzione sociale della donna. Il vetro artificiale è un materiale difficile da ottenere e da lavorare. Nella storia era considerato un segreto di pochi maestri e per tale motivo da essi gelosamente conservato. Tra Ottocento e Novecento, a seguito del processo di industrializzazione, il vetro ha diversificato la sua identità. Da una parte un prodotto di finissimo e altissimo artigianato oggetto di sperimentazione tecnica e artistica per gioielli di lusso e ricercati; dall’altra un articolo industriale per il grande pubblico usato in gioielli a basso costo.
Vetro. Gioielli Italiani tra ‘800 e ‘900 è una mostra da non perdere
Oltre agli affascinanti gioielli esposti, il visitatore è accolto da una cartellonistica pensata per guidarlo nella comprensione della loro realtà materiale e artistica e del loro inserimento nel contesto sociale e di costume. Tutto l’allestimento è inoltre stato progettato e realizzato ad hoc dalla designer iraniana Sogand Nobahar che, utilizzando e rielaborando vetro di recupero, ha voluto sottolineare l’importanza del “prezioso” materiale anche nel riciclo e nella sostenibilità ambientale. “Agli inizi del XX secolo la perla di vetro diventa accessorio indispensabile nell’abbigliamento elegante e seducente della donna moderna” – dice Augusto Panini, curatore della mostra – “e si riappropria di quel fascinosissimo ruolo avuto nel corso dei secoli, da Cleopatra a Elisabetta Gonzaga”.
Il Museo del Bijou fondato nel 1986 a Casalmaggiore, storico distretto di bigiotteria fin dal XIX secolo
La collezione del Museo ospita oltre 20 mila pezzi fra gioielli in materiale non prezioso e ornamenti. Ma anche macchinari e foto d’archivio, che testimoniano la storia della moda e della tecnologia dalla fine dell’Ottocento alle soglie del nuovo Millennio. Il Museo del Bijou inoltre organizza mostre tematiche per valorizzare la tradizione della bigiotteria italiana ed internazionale così come le nuove tendenze del gioiello contemporaneo. Tra le ultime esposizioni: Brillanti illusioni – Omaggio a Kenneth Jay Lane, A tutto colore! L’universo fiorito di Ken Scott tra Moda e Gioiello, Léa Stein – Paris, Le gemme in Dante e nei bijoux americani. Il Museo inoltre propone attività didattiche per scuole, gruppi e famiglie, visite guidate, laboratori creativi, ed è dotato di un percorso tattile per persone cieche e ipovedenti.