L’AS Roma è campione di Conference League. La festa è impazzata nella Capitale per tutta la notte. La gioia per quel gol di Nicolò Zaniolo che è valso alla Roma il primo titolo europeo a distanza di tanti anni dalla Coppa delle Fiere. Sconfitto per 1-0 il Feyenoord nella finale in Albania, sotto la guida del sempre vincente mister José Mourinho.
Tirana. Roma. Due città che nella notte hanno iniziato a battere con un cuore solo, quello giallorosso. Essere romanisti nella Città Eterna è assai probabile, ma da ieri lo è anche un po’ la capitale albanese. Una notte dei record, quella di ieri, che difficilmente i tifosi scorderanno. Sotto il cielo di Roma, all’Olimpico, uno stadio che fa il tutto esaurito – in barba alla scaramanzia – si riversa per tutta la città. Da Ponte Milvio al Circo Massimo, passando per il Colosseo e Piazza del Popolo, si è radunato il pubblico romanista. Scalpitante in casa e con le macchine allestite fin dal pomeriggio pronte al carosello.
Il capitano dell’AS Roma, Lorenzo Pellegrini, ha dichiarato a Sky Sport Italia: “Siamo una squadra vera, lo abbiamo dimostrato. Ora dobbiamo festeggiare e poi ripartire, che è sempre difficile dopo una grande vittoria, ma una vera squadra vince, festeggia e riparte. Ho detto prima della partita che non avrei mai immaginato a 25 anni di raggiungere questo traguardo con la maglia della Roma e la fascia di capitano. È un momento meraviglioso“.
L’AS Roma conquista la prima coppa europea dopo 60 anni
La prima conquista della serata è sicuramente il nuovo trofeo europeo che si aggiunge al palmares della società. Dopo 3 campionati di Serie A, 9 Coppa Italia e 2 Supercoppa Italiana, Nicolò Zaniolo – il più giovane giocatore a segnare in una competizione internazionale – porta all’Associazione Sportiva Roma l’ambito trofeo. La Roma, il cui unico titolo continentale precedente era stato la Coppa delle Fiere nel 1961, ha resistito a una vivace rimonta degli avversari olandesi. Nella ripresa del secondo tempo Rui Patricio con due straordinarie parate si è assicurato che Mourinho diventasse il primo manager a vincere un trofeo europeo con quattro club diversi.
Dato che sia la Roma che il Feyenoord si erano già assicurati l’accesso all’Europa League per la prossima stagione grazie alla loro posizione nel campionato nazionale, a Tirana era tutta una questione di gloria. La Roma ha dominato, anche senza impensierire il portiere del Feyenoord, Justin Bijlow, al ritorno in campo dopo lo stop del 10 marzo scorso. È bastata un’occasione per mantenere il vantaggio all’intervallo. Il secondo tempo è iniziato in modo brillante per il club olandese, con Gianluca Mancini che ha deviato sul proprio palo un primo corner del Feyenoord. Subito dopo una seconda occasione sprecata: il superbo tiro di Tyrell Malacia da quasi 30 metri viene deviato sul palo da Patrício.
José Mourinho in lacrime. Lo special one al quinto trofeo internazionale
“Vincere è molto difficile. Servono molti ingredienti“, ha detto Mourinho nella conferenza stampa post-partita. “La nostra squadra ha giocato 55 partite. Siamo arrivati in finale stanchi, ma ci abbiamo lavorato. Questo è un gruppo di giocatori fantastico, che mi fa emozionare. Abbiamo faticato nel secondo tempo, i nostri avversari hanno giocato bene e ci hanno costretto a fare dei cambi difensivi. Complimenti al Feyenoord“.
“Sono alla Roma da 11 mesi, ho capito subito cosa significava, stavano aspettando questo momento. Come ho detto ai ragazzi nello spogliatoio di Torino, abbiamo fatto quello che dovevamo fare, qualificarci per l’Europa League. Abbiamo lavorato bene per tutta la stagione“. L’allenatore della Roma, che ha già vinto anche la Champions League, l’Europa League e la Coppa Uefa, può ora aggiungere ora il suo quinto titolo europeo – il primo trofeo del club italiano negli ultimi 14 anni – al suo medagliere.
Nicolò Zaniolo: la magica notte di Tirana porta la sua firma
Al 32° minuto, Nicolò Zaniolo diventa il primo italiano a segnare in una finale europea dopo Filippo Inzaghi contro il Liverpool nella Champions League del 2007. Il calciatore dell’AS Roma è diventato anche il più giovane italiano a segnare in una grande finale europea dopo Alessandro Del Piero contro il Borussia Dortmund in Champions League nel maggio 1997.
“È una notte stupenda. È un sogno che avevo fin da bambino e l’ho realizzato oggi. Non ci sono parole per i nostri tifosi. Questa vittoria è tutta per loro. Siamo una squadra forte, forse non sappiamo nemmeno noi quanto. Dedico la vittoria ai miei genitori, ai miei nonni e a mia sorella che mi sono stati accanto nei momenti difficili”.
I preparativi della festa al Circo Massimo
All’alba i tifosi romanisti, dopo aver festeggiato tutta la notte per le strade della Capitalem hanno accolto la squadra in arrivo all’aeroporto di Fiumicino e subito si sono subito mobilitati per l’accoglienza a Trigoria, la casa dell’AS Roma. In ogni parte della città, i supporter si sono fatti trovare pronti e non mancheranno al prossimo appuntamento. Oltre che a Ponte Milvio, vicino all’Olimpico, nella notte la piazza del Circo Massimo si è riempita di bandiere giallorosse e di cori cantanti a squarciagola dai piccoli tifosi, emozionati. La società sta organizzando una grande festa che si svolgerà nella giornata di oggi 26 maggio, probabilmente al Circo Massimo, con un pullman scoperto che porterà l’AS Roma e l’allenatore in giro per la Città Eterna.