Draghi: “La pressione fiscale scenderà rispetto al 2021”
Di fronte ai delegati Cisl il premier fa il punto sul suo Governo. "A regime trasferimenti per 14 miliardi agli italiani"
Intervenuto il 26 maggio al Congresso della Cisl a Roma, il premier Mario Draghi ha vantato interventi del suo Governo a sostegno degli italiani per 14 miliardi. Quest’anno secondo il premier, la pressione fiscale calerà dello 0,4% in 12 mesi: “La riduzione più consistente negli ultimi 6 anni“.
“Il Governo si è mosso con rapidità per tutelare i lavoratori di fronte alle molte crisi dei nostri tempi” ha detto Draghi. “Abbiamo introdotto l’assegno unico per i figli; con la riforma dell’Irpef abbiamo sostenuto i redditi delle famiglie, soprattutto le più deboli.” Secondo i calcoli dell’ex banchiere centrale, “questi maggiori trasferimenti valgono a regime quasi 14 miliardi di euro e rendono il nostro sistema fiscale più razionale e progressivo. Prevediamo che la pressione fiscale quest’anno cali di -0,4 punti percentuali rispetto all’anno scorso: la riduzione più consistente degli ultimi 6 anni“.
Draghi e i morti sul lavoro
“Condivido molto – ha detto Draghi aprendo il suo intervento – il titolo che avete scelto per il vostro congresso. ‘Esserci per cambiare‘, una frase che racchiude il senso di questo Governo. Siamo qui per fare quello che serve all’Italia, non per stare fermi. E siamo qui per farlo insieme a voi, alle parti sociali“. Il premier ha parlato anche delle troppe morti bianche – operai e lavoratori che muoiono sul lavoro – nel nostro Paese.
“Molto – ha evidenziato – resta ancora da fare, a partire dalla sicurezza dei lavoratori. Voglio ricordare, ancora una volta, le persone che hanno perso la vita mentre lavoravano, oltre 1.200 nel solo 2021. Alle loro famiglie, ai loro colleghi, esprimo la più sentita vicinanza del governo e mia personale. Con la collaborazione attiva di voi sindacati, siamo intervenuti per rafforzare e rendere più partecipato il sistema dei controlli. Potenziare le attività ispettive, però, non basta. Le aziende devono fare attività di formazione, di manutenzione, di prevenzione. È un tema di civiltà, che qualifica una democrazia“.
Gas, batterie, cibo
“Interveniamo – ha sottolineato Draghi parlando della questione del gas – per rafforzare la nostra economia in modo strutturale, per renderla più competitiva e più sostenibile.” “Nelle scorse settimane, abbiamo raggiunto accordi con diversi Paesi – dall’Algeria all’Azerbaigian – per ridurre la nostra dipendenza dal gas russo e rafforzare la nostra sicurezza energetica.” In settori strategici come i semiconduttori e le batterie “abbiamo stanziato somme ingenti e avviato progetti innovativi per riportare la produzione in Europa e ridurre la dipendenza dall’estero. Accorciamo le catene del valore in settori come il farmaceutico e i materiali critici, e investiamo sulla sicurezza alimentare. Con il PNRR, investiamo nella transizione energetica e in quella digitale“.