Diverse esplosioni hanno colpito Kiev, capitale dell’Ucraina, all’alba di oggi 5 giugno. Lo riferisce su Telegram il sindaco, Vitali Klitschko.
“Diverse esplosioni si sono udite nei distretti di Darnytsky e Dniprovsky. I roghi provocati si stanno ora estinguendo“, ha detto Klitschko. Secondo le prime informazioni, bombardamenti russi avrebbero colpito obiettivi civili. Ma nelle ultime ore le sirene di allarme sono risuonate nella gran parte delle città dell’Ucraina. Dall’inizio della guerra, ha dichiarato il presidente ucraino, Vlodymyr Zelensky, “113 chiese sono state distrutte o danneggiate dai bombardamenti russi. Tra loro ci sono chiese sopravvissute alla seconda guerra mondiale, ma non hanno resistito all’occupazione russa“.
Zelensky si riferisce, ad esempio, all’Eremo di Ognissanti della Santa Dormizione di Sviatohirsk Lavra nella regione di Donetsk. “La ricostruzione dell’Eremo di Tutti i Santi di Svyatogorsk Lavra – spiega Zelensky – è iniziata nel 2001. Il 10 giugno sarebbe stato il prossimo anniversario dell’inizio dei lavori. I propagandisti russi sono prevedibili e accusano gli ucraini di incendi dolosi, sebbene i monaci potessero vedere chiaramente che si trattava di artiglieria russa. Tutto ciò dovrebbe motivare la Chiesa ortodossa ucraina a conclusioni più decisive e a una più chiara condanna”.
Ucraina, si muove anche l’Africa
Si mobilita intanto anche l’Africa. Il capo di Stato senegalese e attuale presidente dell’Unione Africana, Macky Sall, ha dichiarato la sua intenzione di visitare l’Ucraina dopo essere stato venerdì in Russia dal suo omologo Vladimir Putin. “Sì, andrò anche a Kiev. È importante contribuire al ritorno della pace” ha dichiarato Sall ai giornalisti al suo arrivo al vertice della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS). Nell’incontro con Putin, Sall ha affrontato la crisi alimentare e il blocco dei cereali, poiché i Paesi africani dipendono fortemente dalle esportazioni dalla Russia e dall’Ucraina, e anche la carenza di fertilizzanti.
Dal canto suo la Russia denuncia “violazioni dei diritti dei cittadini russi” che vivono in Italia. E anche “un’aperta campagna anti-russa da parte dei media italiani“. Lo scrive l’ambasciata russa a Roma sul suo profilo Facebook pubblicando stralci di un rapporto del ministero degli Affari Esteri di Mosca. Un rapporto che ha per oggetto “le violazioni dei diritti dei cittadini russi e dei connazionali all’estero“.
Nel quale si osserva, tra le altre cose, “la crescita di sentimenti russofobi nella società italiana“. “In Italia nessuno sta portando avanti una campagna anti-russa. I media hanno solo raccontato le crudeltà commesse dall’esercito russo” in Ucraina, replica il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Basta con questa mistificazione della realtà e con le provocazioni. L’Italia rispetta il popolo russo, che nulla c’entra con le folli scelte di Putin. E continuerà sempre a rispettarlo. Putin si sieda al tavolo delle trattative e metta la parola fine a questa guerra“.