Circolazione dei treni in graduale ripresa, martedì 7 giugno, sulla linea Alta Velocità Roma-Napoli. C’è voluto il lavoro di 70 tecnici e 4 giorni di attesa prima di poter ripristinare il traffico ferroviario, dopo il deragliamento di un Frecciarossa il 3 giugno.
“Questo consentirà anche il miglioramento della circolazione dei treni pendolari sulle linee convenzionali“, afferma una nota di Rfi. “Nella mattina di mercoledì (domani 8 giugno, ndr.) potrà invece riprendere la normale programmazione dei treni sia fra Roma e Napoli che nei nodi ferroviari delle due città“, si legge nel comunicato. La linea era interrotta dal pomeriggio di venerdì 3 giugno a seguito dello svio della locomotiva di coda di un treno Tav nei pressi di Roma Prenestina.
“Oltre 70 tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane) hanno lavorato per rinnovare circa un chilometro e trecento metri di binari,” spiega Rfi nel comunicato. Ma è servito molto lavoro in vista del ripristino del traffico dei treni. Anche per “sostituire 400 metri di cavi tecnologici e ripristinare 150 metri di linea di alimentazione elettrica dei treni. Le attività di ripristino, concluse in meno di 48 ore, sono potute avvenire in due step. Il primo è iniziato domenica pomeriggio a seguito del dissequestro di una parte dell’area interessata. Il secondo da ieri sera quando l’Autorità Giudiziaria ha consentito la rimozione del locomotore sviato liberando così anche la galleria“.
L’incidente del 3 giugno
Il treno rimasto coinvolto nell’incidente del 3 giugno era il Frecciarossa 9311 partito da Torino alle 8.50 del mattino. Giunto a Roma, il convoglio era ripartito dalla stazione Termini alle 13.59 e sarebbe dovuto arrivare a Napoli alle 15.03, quando, pochi minuti dopo la partenza da Roma Termini, il locomotore di coda aveva sviato dai binari nella galleria Serenissima, all’altezza della stazione Prenestina. A bordo del Frecciarossa c’erano 230 persone, nessuno dei quali era rimasto ferito. I soccorritori erano intervenuti per evacuare i passeggeri.
Treni deviati dopo il blocco
I treni, almeno 8, avevano subito deviazioni su linee alternative, ad esempio via Cassino. “Il treno è entrato in galleria senza problemi. Poi, per motivi che andranno accertati, c’è stato probabilmente un ondeggiamento anomalo e il locomotore di coda è andato a sbattere contro l’ingresso della galleria della Serenissima“. Questa la prima ricostruzione dei fatti, secondo quanto dichiarato dall’ispettore antincendio dei vigili del fuoco Pasquale Labate. Sulla linea ferroviaria bloccata si erano accumulati diversi detriti derivanti dall’urto del treno con la galleria stessa. L’incidente è avvenuto in un tratto nel quale il Frecciarossa viaggiava a velocità non sostenuta.