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“La Gare”: il ristorante che nasce dalla stazione ferroviaria di Pompei Scavi

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Lì dove un tempo e per oltre un secolo sorgeva la stazione ferroviaria di Pompei Scavi, oggi è nato il ristorante La Gare; un luogo dove il clima ottocentesco è restituito dall’architettura della struttura e dalle divise del personale. In quella che si presenta come una location suggestiva sarà possibile assaggiare i piatti della cucina borbonica e la pizza.

Un ristorante che sorge in un luogo davvero d’eccezione; La Gare nasce dove un tempo si trovava la stazione di Pompei della Strada Ferrata Napoli-Nocera. a portare avanti il progetto ambizioso e lungimirante alcuni giovani imprenditori; a coadiuvare il progetto le ricerche storiche dell’ingegner Flavio Russo, con la partecipazione, tra gli altri, anche dell’ingegnere Carmine Costantino.

Ristorante La GareRistorante La Gare

Una location suggestiva dove gli ospiti possono tornare ‘indietro nel tempo’ potendo gustare piatti della cucina borbonica o una gustosissima pizza. A restituire l’atmosfera ottocentesca, inoltre, la riproduzione della struttura architettonica della stazione e le divise del personale che riproducono le uniformi dell’epoca.

Dalla stazione al ristorante

Come suggerisce la nota che racconta alcuni dettagli di questo nuovo progetto, La Gare deriva dal francese e significa appunto “stazione“. Una location suggestiva che ha il desiderio di portare gli ospiti del ristornate fino alle origini storiche delle ferrovie in Italia; con più esattezza, fino al al 1844, quando la Strada Ferrata Napoli-Nocera raggiunse il suo capolinea in provincia di Salerno, passando da Pompei dopo essersi lasciata alle spalle la diramazione per Castellammare. Proprio per questo il ristornate La Gare, che nasce a Pompei in via Plinio 129, ripropone lo stile architettonico dell’antica stazione borbonica; e la fantasia viene stimolata, oltre che dai ‘menù borbonici‘ anche dalle divise del personale, vestito come i ferrovieri dell’epoca.

L’antica stazione ha una storia molto particolare; essa, infatti, era la più piccola fermata inserita lungo il primo tracciato della ferrovia italiana. Nata per agevolare anche l’accesso alla prestigiosa e importante area archeologica; anche il Papa Pio IX percorse il tratto che conduceva agli Scavi in occasione della sua visita nel 1849. Inaugurata 180 anni fa, la stazione fu dismessa nel 1960 in favore della nuova realizzata in asse con la Basilica. Come chiarisce la nota: “Solo grazie alla sua ottima e solida struttura il piccolo edificio risulta ancora identificabile ed oggi è rinato, accogliendo il ristorante La Gare. Qui gli ospiti si troveranno seduti a mangiare in un’autentica sala d’aspetto di una stazione ferroviaria del XIX secolo“.

La proposta gastronomica

Anche il menù del ristorante in stile ottocentesco riproduce alcuni piatti che fanno riferimento a quel dato periodo storico; la cucina s’ispira al Regno Borbonico e quindi in riferimento agli anni tra il 1734 ed il 1861. “Un periodo storicamente considerato come l’apice del buon gusto e del sapore per la ristorazione partenopea ottocentesca, pur nell’assoluta semplicità degli ingredienti utilizzati“. Una sorta di ‘età dell’oro’ della cucina i cui risvolti sono ancora presenti in alcuni piatti tipici della cucina napoletana, apprezzata in tutto il mondo; nella proposta gastronomica, dunque, trovano spazio pietanze che arrivano da Napoli e dal Vesuviano.

Anche la scelta dei vini è un omaggio all’antica ferrovia Borbonica; a La Gare pregiate bottiglie prodotti dai gestori etichettate Chemin de fer de Naples à Nocera et Castellammare. Vini ottenuti dalle vigne che attraversano l’antico binario e designati secondo le rispettive precipue peculiarità organolettiche. Nel menù, ovviamente, non può mancare uno dei piatti portanti della cucina partenopea: la pizza; che entra a far parte della proposta gastronomica del ristorante con tutto il suo patrimonio di genuinità e bontà. “Insomma La Gare a Pompei è una vera “stazione del gusto” partenopeo e la fermata appare quanto mai opportuna“.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità. Segui Francesca su Instagram Segui Francesca su Linkedin

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