Gas russo, incubo taglio totale: Germania vicina al razionamento
Berlino è sovraesposta più di altri paesi Ue. Ma sono già 12 su 27, Italia compresa, quelli che hanno subito le ritorsioni energetiche di Mosca
La Germania corre ai ripari dopo che la Russia ha ridotto sensibilmente le forniture di gas. Scatta lo stato di allarme. Il piano prevede tre step: allerta, allarme ed emergenza. Il Governo guidato da Olaf Sholz ha deciso di passare allo step due.
Dunque dalla precedente allerta adesso la Germania ha virato verso l’allarme. La comunicazione è già arrivata sul tavolo del ministro dell’Economia e del Clima, Robert Habeck. “Al momento garantiamo l’approvvigionamento del gas” ha detto. Ma ha anche puntualizzato che la risorsa “è da subito in Germania un bene scarso“.
Il ministro, che è anche vicecancelliere, ha quindi parlato della necessità che i tedeschi comincino a ridurre l’uso del gas già in questi mesi estivi. Non ha parlato di razionamento, un provvedimento che è previsto però nello step 3 del piano di emergenza sul gas. “L’estate è ingannevole” ha argomentato Habeck. “Dobbiamo ridurre l’uso del gas già da ora. L’inverno arriva e dobbiamo riempire i depositi. Razionamento in futuro? Spero mai, ma non posso escludere completamente questo scenario“.
Mosca: “Solo manutenzione“
Sempre secondo Habeck il passaggio allo step di allarme “non si convertirà subito in un aumento di prezzi per i consumatori“. La clausola per l’adeguamento dei prezzi infatti non scatterà immediatamente. Ma il Cremlino assicura che le forniture di gas attraverso il gasdotto Nord Stream sono temporaneamente ridotte a causa di problemi di manutenzione tecnologica. E precisa che non c’è “nessuna agenda nascosta“. La stessa fonte, citata dalla Tass, precisa che la Russia “rispetta rigorosamente i suoi impegni di fornitura di risorse energetiche all’Europa“. In realtà non ci crede nessuno. La Russia ha cominciato a ridurre le forniture di gas a molti paesi europei, Italia compresa, tramite un’azione progressiva e sistematica.
Gas, allerta per 12 paesi Ue
A non vedere buone intenzioni da parte russa è di certo l’Unione europea. “In totale, 12 paesi membri subiscono il taglio unilaterale delle forniture di gas dalla Russia. E 10 Stati hanno diramato un avvertimento iniziale ai sensi delle regole sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas. Il rischio di una totale interruzione delle forniture è oggi più reale che mai“. Così il vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, nel suo intervento al Parlamento europeo a Bruxelles. Tuttavia, “gli attuali livelli di riempimento delle forniture di gas è superiore al 50% della capacità totale, ben al di sopra dello scorso anno“, ha aggiunto.