Un primo tentativo fashion, quello di Harry Styles, che lavora a quattro mani con la maison che più lo rappresenta. Alessandro Michele l’ha aiutato a realizzare una nuova capsule collection per Gucci, intitolata HA HA HA.
Nasce cantante, poi diventa attore e infine anche stilista. La creatività di Harry Styles non conosce confini e, lavorando a quattro mani con Alessandro Michele, si lancia anche nel fashion system. Da tempo il cantante inglese è testimonial di Gucci e, forte di quell’amore per la casa di alta moda, ha deciso di impegnarsi sul serio, realizzando una capsule collection.
Si intitola HA HA HA ed è un nuovo progetto che, complice i social, è già sulla bocca di tutti.Per Harry Styles, la capsule collection realizzata con Gucci è soltanto un’ulteriore conferma di aver intrapreso la strada giusta tanto tempo fa, quando ha conosciuto per la prima volta Alessandro Michele. Da allora, sul palcoscenico così come sul red carpet la giovane star ha sempre indossato Gucci, portando un pizzico della moda italiana con sé in giro per il mondo. Ma il ruolo da testimonial non gli basta più. E, insieme al direttore creativo della maison, ha presentato la sua prima collezione.
Harry Styles firma la capsule collection di Gucci
Con una matita in mano, Harry Styles ha spuntato anche la sezione “stilista” dall’elenco delle proprie skills. Ha debuttato come cantante nei One Direction raggiungendo popolarità planetaria, ma la carriera da solista procede ugualmente a gonfie vele. Oltre alla musica c’è di più, come dimostra la sua filmografia. Harry Styles è arrivato anche al cinema: a breve lo vedremo in Don’t Worry Darling come protagonista, così come in My Policeman al fianco di Emma Corrin. Per non parlare della piccola parentesi nell’universo Marvel, dove ha interpretato Eros in Eternals.
Icona di stile e di moda genderless, Harry Styles ha fatto un passo in avanti andando alla conquista del fashion system. Supportato dall’amicizia di Alessandro Michele, la popstar ha presentato la nuova capsule collection durante la Milano Fashion Week dedicata alle collezioni uomo. Da tempo si vociferava di una possibile collaborazione con Gucci e quel gossip è diventato realtà.
Si parte dal titolo, che rappresenta l’impronta giocosa della collezione e che in realtà fonde i due nomi dei creativi, prendendo le loro iniziali: H di Harry e A di Alessandro. Il direttore creativo di Gucci ha raccontato com’è nata l’idea di trascinare Harry Styles al tavolo da disegno. “L’idea di lavorare insieme mi è nata un giorno mentre parlavamo al telefono, gli ho proposto di costruire insieme un “guardaroba dei sogni” partendo da quelle piccole stranezze che sanno mettere insieme le visioni quasi infantili“.