“Festival Cinema d’IDEA – International Women’s Film Festival”: manifestazione dedicata alle donne
Ad inaugurare l'evento diretto da Patrizia Fregonese de Filippo, la street artist Laika in un'iniziativa tutta al femminile
Non solo cinema alla 6° edizione del Festival Cinema d’IDEA – International Women’s Film Festival; la manifestazione dedicata alle donne e diretta da Patrizia Fregonese de Filippo. Si terrà a Roma e sarà ospitata in due location differenti; oltre ai lungometraggi e ai cortometraggi presentati nella kermesse, spazio anche alla letteratura e alla steet art, tutto al femminile.
Torna l’appuntamento speciale dedicato al mondo femminile nel cinema e nell’arte; il Festival Cinema d’IDEA – International Women’s Film Festival è giunto alla sesta edizione. Per quest’anno 2022, l’evento diretto da Patrizia Fregonese de Filippo, si arricchisce della partecipazione speciale della street artist Laika e del collettivo di street art (tutto al femminile) Ladiesis.
Nel corso della kermesse, che si svolgerà presso due location diverse, spazio anche alla letteratura. Le madrine di quest’anno sono le attrici Lidia Vitale e Blu Yoshimi; la manifestazione si aprirà ufficialmente il sabato 25 giugno a Roma.
Le donne della street art
C’è un incontro tra arti diverse nella sesta edizione del Festival Cinema d’IDEA – International Women’s Film Festival; la manifestazione, infatti, sarà aperta dalla street artist Laika nella serata inaugurale del 25 giugno. Dedicata alle donne, e quest’anno non solo del cinema, la kermesse è diretta da Patrizia Fregonese de Filippo; si terrà a Roma dal 25 giugno al 1° luglio 2022 in due location diverse: al CineLab dell’Isola del Cinema (dal 25 al 27 giugno) e Il Cantiere (dal 28 giugno al 1° luglio). Alla presenza dell’artista, nella prima serata del Festival, sarà proiettata la sua video performance; realizzata in collaborazione con DONNEXSTRADA, IL SIGARO DI FREUD e la coreografa Eleonora Frascati, dal titolo Don’t Follow Me.
Un lavoro, tutto al femminile, che mette in un’unica rappresentazione: danza, video, street art e attivismo; un progetto che vuole sensibilizzare sulla paura di tornare a casa la sera, una delle tante problematiche che rientrano nella violenza sulle donne (qui il link alla nostra intervista esclusiva sul tema a DONNEXSTRADA). La kermesse che affronta diverse tematiche relative alle donne, quindi anche alla violenza di genere che da sempre le vede vittime, quest’anno di serve anche di altri mezzi artistici; non solo cinema, ma anche street art e letteratura. La locandina della manifestazione, infatti, è realizzata con alcune delle opere più famose (che vi abbiamo presentato nell’immagine in testa all’articolo) del collettivo di street artist Lediesis; donne che hanno deciso di collaborare con la manifestazione proprio a fronte della comunione di intenti che le lega.
I lungometraggi e cortometraggi del Festival
Ovviamente il Festival Cinema d’IDEA si compone, come ogni anno, di una selezione ricchissima di lungometraggi ai cortometraggi; a questi si aggiungono anche presentazioni di libri e incontri che permetteranno di approfondire i variegati aspetti del talento femminile. Cinema d’IDEA, infatti, è il primo festival internazionale di cinema di Roma dedicato interamente alle registe donne. L’obiettivo della kermesse è quello di ridonare equilibrio a quella che sembra una mancanza nella società: una ‘soggettiva‘ al femminile. È lo sguardo delle donne sulle donne, sulle storie e su territori, a volte, sconosciuti, a volte, invisibili. Nella sesta edizione della kermesse, dunque, due anteprime: l’opera prima dell’americana Kirsty Bell A Bird Flew In, un delicato ritratto corale, girato durante la pandemia, in cui delle storie diverse si intrecciano su un set cinematografico; e il documentario Quant di Sadie Frost, dedicato alla rivoluzionaria icona mondiale Mary Quant che quasi sessant’anni fa inventò la minigonna.
Tra le opere più attese anche il raffinato documentario dell’iraniana Azadeh Bizargiti Woodgirls; che racconta la storia di due giovani e coraggiose donne iraniane che decidono di aprire una falegnameria, costantemente vessate e vittime di violenti pregiudizi. La regista interverrà con un videomessaggio perché impossibilitata ad uscire dal paese. Al Festival anche i cortometraggi; come quello della spagnola Esther Pastor, Lo que importa, o l’iraniano Prestige di Zara Ahooei. Ad aprire la sezione dei cortometraggi all’interno del Festival sarà proprio Katereh Hakimi (la cantante del corto Prestige, che presta la sua meravigliosa voce alla protagonista del film), con il gruppo di musica indie persiano Dobareh Ensemble. A chiudere la sezione, invece, sarà il corto italiano Penelope a Rebibbia; realizzato da Bookciak Azione! 2021 assieme alle detenute del carcere di Rebibbia, che verrà presentato da Gabriella Gallozzi.
Spazio alla letteratura
Come detto in apertura, la sesta edizione del Festival Cinema d’IDEA ha deciso di dare spazio a diversi campi dell’arte e delle manifestazione artistiche, letteratura compresa. Nel corso della kermesse, infatti, saranno presentati anche due libri; il primo è Il sogno del regista di Anne Ritte Ciccone, che interverrà con le sue studentesse e gli studenti della RUFA – Rome University of Fine Arts, intervallandosi con Veronica Galeazzo che leggerà alcuni brani del libro. Il secondo libro presentato sarà Dove sei? di Roberta Lena; l’autrice dialogherà con la psicologa Lidia Tarantini, alternandosi con le letture dell’attrice e modella Elettra Mallaby. Un’edizione ricca di novità che, tra le tante, presenta anche l’istituzione di due nuovi premi; il primo dedicato alla Miglior Fotografia. Il secondo, invece, è il Premio al coraggio delle donne dedicato a TAYYEBE MOUSSAVI; l’attivista afghana uccisa dai Talebani perché lottava per le pari opportunità, per il diritto allo studio delle ragazze.
Per concludere con le parole di Patrizia Fregonese de Filippo: “Questi anni sono stati duri ma anche belli e creativi per certi versi, abbiamo avuto paura, abbiamo avuto coraggio, abbiamo imparato o anzi ricordato cose che avevamo scordato, come il valore dell’amicizia, la bellezza e lo smarrimento del silenzio, il dono che la natura ci fa, e quanto spazio noi le abbiamo rubato. E poi di nuovo, abbiamo dimenticato tutto. Ora sta a noi non dimenticare, sta a noi lottare per un mondo migliore, per tutti noi e per i diritti di tutte noi, per delle vere reali pari opportunità per tutti, per le donne e per i più fragili. Questo è il momento giusto per ricominciare a sperare, ora che c’è una guerra, ingiusta sotto tanti punti di vista, ora che dobbiamo far sentire le nostre voci. Noi donne dobbiamo salvare il mondo, insieme, unite, sostenendoci l’un l’altra senza paura. Si può cambiare, lo si deve fare… E siamo tante! Siamo forti, più forti delle nostre fragilità“.