L’Italia aggiorna le sue regole sulla pandemia di Covid, a fronte di un’ondata estiva del virus che sta facendo crescere i contagi così come i ricoveri in ospedale.
Una bozza di aggiornamento delle misure anti Covid sui luoghi di lavoro privato è apparsa su La Stampa e, spiega l’Ansa, riguarda un punto chiave. Ossia che sul lavoro privato dovrebbe restare l’uso delle mascherine. Le nuove regole prevedono, in particolare, le mascherine FFP2. Nella bozza si indica inoltre che il controllo della temperatura all’ingresso non deve essere superiore ai 37,5 gradi. Il lavoratore con la febbre dovrà comunicarlo subito al datore di lavoro. Queste regole varranno per i lavoratori esterni, così come per quelli in appalto. In questo caso ci si riferisce a fornitori e addetti alla pulizia, o alla vigilanza.
La bozza di aggiornamento delle regole anti Covid del Governo Draghi prevede inoltre la sanificazione periodica dei locali di lavoro. Così come delle postazioni dei lavoratori. Gli addetti stessi (i dipendenti al lavoro) dovranno osservare un obbligo preciso, in questo senso. Ossia dovranno “adottare tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani” al fine di limitare le possibilità di circolazione del virus. La bozza indica infine la necessità di ingresso e uscite scaglionate, se possibile. Così come la ventilazione continua dei locali.
Covid, i dati sui contagi
Previsto anche un incentivo per lo smart working. Il lavoro a distanza è da considerarsi quale “strumento utile per contrastare la diffusione del contagio. Soprattutto con riferimento ai lavoratori fragili, maggiormente esposti“. Sul fronte della lotta al Covid emergono i dati del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. “Prosegue l’impennata” di nuovi casi settimanali, spiega l’organizzazione di Nino Cartabellotta. In 7 giorni si è assistito a una crescita dei nuovi contagi del +50,4%, andata di pari passo a un aumento del +24% dei tamponi effettuati.
Asti, casi raddoppiati
In 75 province si registra un’incidenza superiore ai 500 casi per 100mila abitanti, con ampie differenze che vanno dal +12,2% di Sondrio al +102,5% di Asti. Dal 22 al 28 giugno si sono registrati quasi 55mila casi al giorno di Covid in Italia. E oltre 770mila sono gli attualmente positivi. Ma “il numero è largamente sottostimato per il massiccio utilizzo dei tamponi fai-da-te“.
L’aumento dei contagi di Covid si riflette sul fronte ospedaliero, facendo registrare un nuovo aumento settimanale del +25,7% dei ricoveri in area medica e del +15% in terapia intensiva. Ma a crescere, del +16,3%, sono anche i decessi. In particolare, i ricoveri con sintomi sono stati 6.035 rispetto a 4.803 della settimana precedente (+1.232). Le terapie intensive 237 (+31) rispetto a 206. I decessi 392 (di cui 43 riferiti a periodi precedenti) rispetto a 337 dei 7 giorni precedenti.