La sfilata degli studenti dell’Accademia Koefia è stata una delle ultime presentate nell’ultima edizione di AltaRoma. Il concept dei ragazzi si rifà ad una delle più semplici domande la quale risposta nasconde altre micro realtà.
Ci si chiede spesso che cos’è la Bellezza in un mondo dove tale virtù è stata strappata a causa dell’egoismo dell’essere umano. Ora, che ne abbiamo toccato la causa, tutto ci riporta un po’ a riscoprire l’origine delle cose. Il Principe Miškin nel romanzo L’idiota di Dostoevskij diceva: “La bellezza salverà il mondo”. E oggi a distanza di 141 anni dalla morte dell’autore, che con questa affermazione ha aperto un dibattito culturale, ci domandiamo se ritenerla ancora valida quando rimaniamo attoniti di fronte al perpetuarsi di tanta bruttezza che l’uomo esprime quotidianamente. A questa domanda gli studenti dell’Accademia Koefia hanno risposto con la nuova collezione sottolineando il principio di salvaguardia di uno dei patrimoni più importanti dell’umanità ovvero quello dell’alto artigianato artistico e dell’alta sartoria che si tramanda da generazione a generazione e che si rinnova attraverso l’arte del saper fare, must e specificità dell’Accademia.
AltaRoma, l’Accademia si ispira a Gustav Klimt
La Bellezza salverà il mondo e l’Arte è il suo strumento e il suo principio superiore attraverso i quali l’essere umano può evolversi uscendo dall’oscurità dell’ignoranza. Intesa come dimensione di non conoscenza. La Moda rappresenta il principio dell’estetica che è quella speciale capacità di ‘sentire’ e percepire il Bello. Ed è proprio in ogni punto dell’ago impresso sul tessuto che troviamo un sapere dettagliato. In ogni ricamo costruito ad arte e in ogni capo modellato, l’Accademia e i suoi studenti hanno raccontato quel sapere e quella capacità e sapore contemporaneo della tradizione sartoriale che caratterizza l’Alta Moda e i suoi outfit, di creare pezzi unici.
Gli studenti dell’Accademia Koefia si sono ispirati a Gustav Klimt, protagonista della Secessione Viennese e dell’Art Nouveau, le cui figure femminili sono sensuali, armoniose ed eleganti, quasi stilizzate. Quella di Klimt è una donna nuova, forte e ammaliante. La sua pittura è bidimensionale e concepita come un’icona in cui prevale l’uso delle dorature e del tassello che richiama alla tecnica bizantina del mosaico, ricca di citazioni che guardano alla natura. L’unicità dei capi proposti dagli studenti dell’Accademia Koefia viene esaltata dalle lavorazioni. Ma anche dalle manipolazioni degli stessi studenti. Parliamo di complesse trame di maglieria.
Sulla passerella di AltaRoma le lavorazioni in metallo ed elaborati ricami e portati dagli studenti dell’Accademia celebrano il lavoro manuale. ed il pubblico ne è rimasto letteralmente affascinato Mentre gli accessori creati in stampa 3D e i tessuti stampati digitalmente richiamano le grafiche di Kolo Moser, determinando una liaison diretta tra il passato e l’attualità. Il tema dominante è l’oro. Pregiato metallo che si plasma come accessorio. Per poi diventare elemento per impreziosire i ricami ed infine trasformarsi in filato per intrecciarsi nelle lavorazioni in maglieria.