La campagna per le elezioni politiche ha come unico tema dominante le alleanze. Il Centrosinistra ne è ossessionato. Le mosse di Italia Viva e di Azione tengono il PD sui carboni ardenti.
“Io non sto con Salvini e Meloni, e non sto con Fratoianni e Di Maio. Se gli schieramenti sono questi, certo che corro da solo al centro.” Così Matteo Renzi a Mezz’ora in più su Rai Tre, oggi 31 luglio, sulle elezioni. “Se al centro, come spero, ci saranno anche altri a cominciare da Azione… Carlo Calenda ci sta pensando, lo rispetteremo. Non lo vedo in coalizione con Fratoianni” insiste il leader di Italia Viva. “A chi dice che è un voto dato a un piccolo partito – afferma ancora Matteo Renzi – dico che è un voto a un partito che sarà decisivo nella prossima legislatura come in questa“.
“Discutiamo di quello che volete, ma agli elettori di Azione non possiamo chiedere di votare Di Maio, Bonelli (anti ILVA, termovalorizzatori e rigassificatori) e Fratoianni (che ha votato 55 volte la sfiducia a Draghi) nei collegi uninominali“. Lo scrive su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda. E in un successivo tweet, sempre dedicato alle elezioni, aggiunge: “Con +Europa abbiamo presentato un’agenda di Governo. Fratoianni e Bonelli non la condividono integralmente. Di Maio è la principale ragione per cui abbiamo specificato che ci impegniamo a candidare a posti di governo solo persone con solide competenze“.
Azione e il modello Draghi
“Non si batte la destra – prosegue Calenda – senza costruire una prospettiva di Governo“. E “non si costruisce una prospettiva di Governo se non si condividono dei contenuti. La stagione del ‘tutti contro’ è finita perché ha dimostrato di essere fallimentare“. “Gli elettori – avverte – chiedono coerenza e serietà. Queste elezioni si possono vincere se, come ha fatto Draghi nel suo discorso al Senato, si è in grado di dire dei sì e dei no e indicare una rotta precisa. Basta aperture ai Cinque Stelle, basta raccattarsi i Cinque Stelle. Chiarezza di contenuti e coraggio“, conclude.
Elezioni, le mosse di Di Maio
In piena campagna per le elezioni è anche Luigi Di Maio. “In vista della presentazione del progetto politico di domani posso dirvi il nome: è Impegno Civico e rappresenta un principio di responsabilità civica evocato ieri da Papa Francesco“. Parole che il ministro degli Esteri ha pronunciato a In Mezz’ora in più su Rai3. “Lancio un appello a tutti leader. Propongo di sottoscrivere una lettera alla Commissione europea per sostenere il Governo Draghi, al di là delle differenze politiche, nella battaglia sul tetto al prezzo del gas nei negoziati europei. Per dargli forza serve che le forze politiche si uniscano. Con il tetto passeremmo da 216 a 80 euro a megawatt/ora“.