Antonio Signorini, scultore di origine toscana ampiamente riconosciuto sul piano internazionale, sarà celebrato con due mostre in contemporanea. Le esposizioni di Antonio Signorini a Forte dei Marmi illustreranno la sua ricerca e la grande bellezza delle sue opere scultoree i cui stilemi si riflettono emblematicamente anche nella sua narrativa pittorica.
Fino al 30 settembre 2022 Guerrieri, Danzatrici, Cavalli volanti monumentali di Signorini saranno installati negli spazi più suggestivi della città e il lungomare. Una mostra a cielo aperto organizzata dal Comune di Forte dei Marmi e Oblong Contemporary Art Gallery di Dubai e Forte dei Marmi. L’iniziativa si svolge in collaborazione con Villa Bertelli ed è curata da Luca Beatrice. A completare il percorso espositivo quattro importanti sculture saranno esposte negli spazi di Oblong Contemporary Art Gallery a Via Carducci.
Antonio Signorini a Forte dei Marmi: la opere scultoree
Create appositamente per la mostra di Forte dei Marmi, sono le cinque opere monumentali inedite realizzate con la fusione in bronzo delle quali fa parte Arcturus, il monumentale cavallo volante di dieci metri. I loro nomi emblematici fanno riferimento alle storie della mitologia greca e alle costellazioni. Come le sculture delle danzatrici Idra e Merope, alte quattro metri e cinquanta. Il nome della prima si riferisce all’Idra che è la più estesa delle ottantotto moderne costellazioni e una delle quarantotto più antiche elencate da Tolomeo.
Merope è invece una delle stelle della costellazione delle Pleiadi e, secondo il mito greco, una delle sette sorelle che accompagnano Artemide durante la caccia. Arcturus, invece, prende il nome dalla stella Arturo, messa in cielo da Zeus per proteggere la vicina costellazione Callisto dalla gelosia della dea Era. Raggiungono i quattro metri e cinquanta di altezza anche i guardiani: il Guardiano del Cielo e il Guardiano della Fede.
Il commento di Signorini
«La fede è quella nel procedere, nel proseguire un cammino verso lo sconosciuto. Nessuno sa che cosa ci aspetta e per questo ciascuno deve proseguire con la fede nell’avvenire. Questo è ciò che spinge i Guardiani a correre verso il domani. Preparati alle difficoltà, consapevoli che non c’è una via di ritorno. Le Danzatrici di Signorini, spinte dalla stessa fede dei Guerrieri e consapevoli delle difficoltà umane, attraversano e celebrano la vita danzando tra le difficoltà e i problemi per alleggerire le gravità di cui spesso gli uomini si fanno inutilmente carico. Le danzatrici, guardiane della vita e dei suoi valori, apportano leggerezza di spirito, resilienza, tenacia. Accolgono la vita per quello che è, un viaggio difficile e meraviglioso, e attraversano ciascuna esperienza come esercizio di spirito. Questo per me sono le donne – dice Signorini – la forza assoluta.”
Antonio Signorini a Forte dei Marmi: il viaggio al centro
In continuo spostamento tra l’Italia, Londra e Dubai, Signorini nei suoi viaggi è sempre alla ricerca di qualcosa che accenda il proprio lavoro, retto dalla consapevolezza che le radici iconografiche sono comuni a culture molteplici e non appartenenti a territori specifici. Il titolo della mostra, Attraverso, restituisce proprio il senso del viaggio che fa parte della cultura mediterranea e non solo. Le sculture esposte rappresentano il periodo di piena maturazione dell’artista toscano dal punto di vista formale, per l’abilità di realizzazione e per la sintesi immediata di immagini che funzionano al primo impatto, tranne poi invitare a uno sguardo riflessivo e concentrato. Sono dunque frutto dell’elaborazione dei diversi e numerosi stimoli sociali e culturali, raccolti in un itinerario ormai piuttosto lungo, che si annoda a doppio filo con la propria autobiografia.
Dice di sé: «Sono nato in Toscana e di casa in Europa, in Asia, in America, nel Medio Oriente. “Attraverso” è viaggiare nel cosmo della vita. Senza un punto di origine che rende la vita un cerchio o un quadrato il modo diviene quello della spirale pulsionale». Sul lungomare della Versilia, allestite alla luce del sole, all’ombra della sera e al buio della notte, le sue sculture sono affidate allo sguardo del pubblico. «Vorrei che Il lettore delle opere entrasse in questo mio firmamento culturale e artistico per trovare quello di ciascuno, a volte ancora inedito.»
Oggi Signorini vive a Dubai dove molte sue opere sono esposte in aree pubbliche e dove lo studio tra la coesistenza di antiche civilizzazioni e le strutture architettoniche ultramoderne è divenuto fonte di ispirazione e di confronto. Lavorare in una delle aree di più antica civilizzazione circondato dai grattacieli più avveniristici è la chance per l’artista di creare un trait d’union tra il passato, il presente e il futuro.