Amedeo Brogli presenta “Virginia. La ragazza con l’uroburo”
L'esposizione pittorica a Palazzo San Gervasio fino al 18 agosto 2022
Tra le imperdibili mostre dell’estate 2022 al Sud Italia c’è sicuramente quella di Amedeo Brogli. L’artista lucano torna dopo sei anni nella sua città natale a Palazzo San Gervasio con l’esposizione intitolata Virginia. La ragazza con l’uroburo. La personale sarà visitabile gratuitamente dal 10 al 18 agosto 2022.
In un insieme di opere Amedeo Brogli racconta di una figura cara alla cultura palazzese: Virginia d’Errico. La letterata morta giovane, appartenente ad una famiglia che nell’Ottocento ha dato molto, in senso culturale e patrimoniale, alla comunità di Palazzo San Gervasio.
Amedeo Brogli e la figura di Virginia
Amedeo Brogli, sollecitato dall’immagine del bassorilievo presente nella cappella di San Rocco che la ricorda, con una serie di disegni che sono dei ritratti immaginari e rivendicano la libertà di inseguire le proprie passioni artistiche presenta il personaggio, subendone l’ammirazione, raccontandolo con i suoi mezzi espressivi: carte, tele, colori e pennelli in una serie di opere che stimolano il visitatore a cogliere l’attenzione per il soggetto.
“Una piccola biografia artistica, una galleria dell’anima e dell’affetto che legano i lineamenti fisici e il carattere del personaggio tra velata malinconia, pensiero e sentimento a sollecitare una memoria che non va perduta.”- afferma Luca Festino, Sindaco di Palazzo San Gervasio – “Questo evento inaugura un rapporto proficuo con l’arte e con eventi culturalmente validi, a continuare quello stretto rapporto che il nostro paese ha avuto con l’arte rappresentato dalla straordinaria presenza della collezione della Quadreria d’Errico e gli artisti che nel tempo in questo territorio hanno avuto origini o sono nati o hanno operato.”
L’artista allievo di Renato Guttuso
Amedeo Brogli nasce in Lucania, proprio a Palazzo San Gervasio, attualmente però vive e lavora a Roma. Completato il corso di Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli, si è inserito nell’ambito dell’arte e dello spettacolo. Pittore e scenografo, è stato allievo e collaboratore di Renato Guttuso nelle ultime grandi tele e nei dipinti pubblici di Varese e Messina. Ha curato allestimenti teatrali, ha collaborato a scenografie cinematografiche e a Parigi ha lavorato per il Museo d’Orsay.
Pittore intimista, isolato, padroneggia un linguaggio pittorico figurativo con una sintassi di idee volte all’assolutezza del racconto vivacizzato da forti accordi cromatici. Ha tenuto diverse personali a Roma nel Complesso del Vittoriano e di S. Salvatore in Lauro, alle scuderie Estensi di Tivoli, al Columbus Centre di Toronto. Sul tema Sacro ha realizzato le illustrazioni per le Litanie Lauretane delle Edizioni Vaticane; pale di altare, arazzi per canonizzazioni; vetrate, mosaici e sculture in vari spazi sacri e, suoi dipinti, ritratti, opere grafiche, si trovano in diverse collezioni.
Amedeo Brogli e i Sette Vizi Capitali
Una pittura attenta, fluida, spatolata si dipana in trame cromatiche che fissano le cose e i corpi. Il tutto avviene in uno spazio che si fa dispositivo formale atto a universalizzare il valore delle forme. Il culto per l’arte classica diventa in Amedeo Brogli linfa vitale per un’energia creativa che sa stabilire un rapporto intenso e fecondo fra istanze moderne e tradizione. Il talentuoso pittore lucano è reduce anche del successo andato in scena con I Sette Vizi Capitali e Contrappassi nella Coffee House di Palazzo Colonna lo scorso inverno. Ogni quadro è stato interpretato da sette stilisti di alta moda che si sono ispirati nei colori degli abiti ai dipinti di Brogli. A dialogare con le opere dell’artista ci sono state infatti sette meravigliose creazioni di haute couture.
Alessandro Angelozzi per la Superbia con l’abito oro, Renato Balestra per la Lussuria con il suo iconico Blu Balestra, Vittorio Camaiani, per la Gola, con una creazione dalla tonalità cognac, Raffaella Curiel, per l’Avarizia con un completo giallo, Anton Giulio Grande per l’Ira con una creazione rossa, Gianni Molaro per l’Accidia con una creazione verde acido, Regina Schrecker per l’Invidia con un abito verde, hanno impreziosito l’arte di Brogli.