Vera è la trama di un film che vede al centro la vita di Vera Gemma. La pellicola appartenete alla sezione Orizzonti è in concorso alla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Che cosa sia la bellezza e in che cosa consista, è una domanda antica alla quale non è mai stata trovata una risposta che potesse soddisfare l’oggettività. Vera Gemma ha conosciuto le ombre di questa virtù e queste tornano in diversi ciack del film omonimo. Vera è il suo nome accompagnato dal famoso cognome Gemma, quello di suo padre Giuliano, attore con una lunga carriera cinematografica di successo, che arriva sul set giovanissimo come stuntman per le sue doti atletiche. Ancor più memorabile e celebre la sua interpretazione da protagonista nei film western girati in Italia. Non possiamo non citarne alcuni come: I lunghi giorni della vendetta, Una pistola per Ringo, Il prezzo del potere. L’ombra amata quanto pesante nella vita della protagonista è la colonna portante della trama del film, oggi proposto dalla sezione Orizzonti al Festival di Venezia 2022.

Venezia 79

Vera non è un documentario, ma un lungometraggio nel quale si perde fin da subito la sensazione se le scene siano fittizie o reali. Accanto a Vera Gemma, nel film recitano oltre a Daniel De Palma e Sebastian Dascalu, altri volti noti al pubblico italiano come Asia ArgentoGennaro Lillio e Alessandra Di Sanzo l’attrice interprete del cult Mery per sempre, persone che appartengono alla sfera privata dell’attrice.

Photo Credits: Teresa Comberiati

Vera e la sottile sensazione di stare in equilibrio tra il dolce e l’amore

Il film di Tizza Covi e Rainer Frimmel è una fotografia che narra il pregiudizio. L’esser superficiali. Crearsi delle occasioni sfruttando l’immagine di qualcun altro. Per provare a riscattarsi da una vita frivola dove le relazioni sono improntate su conoscenze superficiali, Vera vuole conoscere gli abissi. Ovvero la vita – come più volte cita nel film – “quella vera”. Ed è per questo suo desiderio che si avventura tra i vissuti di una periferia romana. Siamo a San Basilio quando a causa di un incidente stradale causato dal suo autista un bambino di otto anni viene ferito. Vera riesce a stabilire un rapporto intenso col piccolo e il papà. Presto però, la protagonista si accorge che anche in quel mondo, così diverso, lei viene vista come uno strumento.

Photo Credits: Teresa Comberiati

Il primo ciack distinto in immagini lineari che seguono il passo di Vera in giro per le vie più glam della Capitale è accompagnato dalla voce graffiante di Loredana Bertè. Dedicato è il testo che più si adatta alla trama cruda e viscerale del film che vede la protagonista e il cast tutto, dirigersi in scene che poco sanno di fittizio. Il portare lo spettatore in un limbo dove naviga tra il reale e l’immaginario, è vincente. D’altronde il rigore austriaco ed il colore italiano nei registi Covi e Frimmel è un mix unico capace di entusiasmare. A raggiungere oggi il Red Carpet della Sala Darsena sono stati alcuni attori del film presenti alla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. VelvetMAG – presente alla kermesse festivaliana – oltre ad aver visionato il film ha catturato gli sguardi dei presenti insieme al presidente della Mostra, Alberto Barbera.

Photo Credits: Teresa Comberiati