Milan, Roma, Inter e Juventus sono tra i club multati dalla Uefa per il mancato rispetto delle norme relative al fair play finanziario. Per giallorossi e nerazzurri scattano anche restrizioni sul mercato.
Le multe che la Uefa ha comminato ai suddetti club italiani sono pesanti. Il Milan dovrà pagare 15 milioni, la Juventus 23 milioni, l’Inter 26 milioni e la Roma ben 35 milioni di euro. La Uefa rende noto di aver rilevato “che Milan, Monaco, Roma, Besiktas, Inter, Juventus, Olympique Marsiglia e Paris Saint-Germain non hanno rispettato il requisito del pareggio finanziario“. Il fair play finanziario è un progetto introdotto dal comitato esecutivo Uefa nel settembre 2009 che mira a non far estinguere i debiti contratti dalle società calcistiche e a indurle, sul lungo periodo, a un auto-sostentamento finanziario.
A effettuare l’analisi è stata la Prima Sezione del Club Financial Control Body Uefa. L’analisi “ha riguardato gli esercizi 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022. Gli esercizi 2020 e 2021 sono stati oggetto delle misure di emergenza Covid volte a neutralizzare gli effetti negativi della pandemia. In base a queste misure, gli esercizi finanziari 2020 e 2021 si sono valutati come un unico periodo e ai club si sono concessi adeguamenti specifici per il Covid-19. E per calcolare la media del disavanzo combinato del 2020 e del 2021“.
La stangata Uefa
In pratica la Uefa ha individuato come inadempienti rispetto al fair play finanziario 8 club: Milan, Monaco, Roma, Besiktas, Inter, Juventus, Olympique Marsiglia e Paris Saint-Germain. “Questi otto club – recita la nota – hanno accettato un di versare 172 milioni di euro.” Ora la Uefa tratterrà tali importi da eventuali entrate che le società guadagnano dalla partecipazione alle competizioni Uefa per club, o pagati direttamente. “Di tale importo, 26 milioni di euro (15%) saranno interamente pagati mentre il saldo residuo di 146 milioni di euro (85%) è condizionato al rispetto da parte di questi club degli obiettivi indicati nel rispettivo accordo transattivo“.
Accordi di 3 o 4 anni
“Gli accordi transattivi coprono un periodo di 3 o 4 anni. In base all’accordo transattivo di 3 anni, i club si impegnano a rispettare la regola del guadagno calcistico durante la stagione 2025/26. Si impegnano a raggiungere obiettivi annuali intermedi e all’applicazione di misure finanziarie e sportive condizionate qualora tali obiettivi non fossero raggiunti. L’accordo transattivo di 4 anni si differenzia in quanto prevede una stagione aggiuntiva per conformarsi alla regola degli utili calcistici, ma include restrizioni sportive incondizionate sulla registrazione di nuovi giocatori applicabili a partire dalla stagione 2022/23. As Roma e Fc Internazionale Milano hanno optato per un accordo transattivo di 4 anni mentre tutti gli altri club hanno optato per un periodo di 3 anni“.