My Soul Summer di Fabio Mollo con protagonista Casadilego al suo esordio sul set come attrice, è stato presentato in anteprima ad Alice nella città, e sarà in sala il 24, il 25 ed il 26 ottobre prossimi.
Anita è una ragazza di diciassette anni, timida, insicura e diversa dai suoi coetanei. Ancora non sa bene chi è, anche se inizierà a scoprirlo in estate quando invece di godere della bella stagione andando al mare come tutti i ragazzi della sua età – e vivere la spensieratezza dei suoi anni – preferisce studiare il piano per prepararsi ad un esame in Conservatorio. Ma accanto a lei abita Vins, una leggendaria rockstar dal passato turbolento.
Quell’uomo che le abita accanto, un po’ eccentrico, riconosce il suo speciale talento a tal punto che la spronerà fino a farle scoprire un altro modo di vivere la musica e una voce che non sa neanche di avere. Ma non sarà il solo incontro ‘fortunato’ di Anita. La ragazza – nel corso della trama diretta dal regista Fabio Mollo – conoscerà Vittore. Un ragazzo timido e diverso da tutti gli altri. Le farà scoprire se stessa in quell’estate che ricorderà per sempre. E sarà la sua Soul Summer.
My Soul Summer: il cast e la Calabria da raccontare
Elisa Casadilego, Anna Ferzetti, Tommaso Ragno, Luka Zunic, Lunetta Savino e Agnese Claisse compongono il cast del film My Soul Summer dedicato all’arte e alla sua scoperta insieme al raggiungimento della consapevolezza di sé. Il racconto presenta il rapporto tra una mamma (Anna Ferzetti) ignara del talento della figlia (Casadilego), e una nonna (Lunetta Savino) ‘fuori le righe’ e decisamente lontana dalle tipiche nonne del profondo Sud. Fabio Mollo esplora i rapporti interpersonali con uno scenario mozzafiato quello calabrese, sua regione natale.
“Il film si intitola My Soul Summer – spiega il regista durante la conferenza stampa – perchéla Calabria è un po’ le Bahamas d’Italia e moto soul. La Calabria – aggiunge Mollo – rappresenta per me l’impossibile che diventa possibile proprio perché vengo da lì. La trovo estremamente cinematografica. E ambientare una storia del genere con questi personaggi che in un certo senso vivono in Calabria e la raccontano in un modo completamente diverso rispetto a quello che di solito immaginiamo, era un qualcosa che volevo aggiungere al racconto di quel territorio”.
In esclusiva per VelvetMAG Casadilego, il volto protagonista di My Soul Summer
Quanto c’è di Anita in te?
La cosa principale che ci unisce – che poi è così grande che il suo strascico riesce a coprire tantissimi altri piccoli aspetti di noi – è l’amore incondizionato per la musica e anche un po’ il modo in cui ci troviamo dentro al contesto musicale. Anche se poi si trova in un periodo differente dal mio. C’è stato un momento però in cui siamo state veramente nello stesso punto, sia mentale che accademico. Nulla a che vedere con l’emotività. Nell’aspetto emotivo ci sono cose molto differenti.
Nel film My Soul Summer Anita incontra una personalità alquanto particolare, Vins, apparentemente distaccata quanto vicina. Un incontro che si rivelerà ben presto fortunato. Volevo sapete invece se per Casadilego ci sia mai stato un mentore nella sua vita.
Ci sono state tante figure nella mia vita che un po’ possono essere viste come delle sfaccettature di Vins, ma che tutte insieme non riescono forse a formare Vins (ride, n.d.r.). Tanti mi hanno dato una visione diversa sul mondo, che è fondamentalmente il mondo in cui ci costruiamo il nostro pensiero, il nostro sguardo.
My Soul Summer è il tuo primo film, il tuo primo copione e sono molti i cantanti che attualmente esplorano la Settima Arte stando sul set. Tu, hai voglia di tornare dotto i riflettori di un lungometraggio?
Sorprendentemente mi sono sentita a mio agio sul set, nonostante la preparazione che è stata lunga e anche molto delicata. Mi sono impegnata tanto per entrare in un mindset non giudicante. Non è stato facile. Però, una volta superato lo scoglio del giudizio e dell’ego che sono dannosi, anche danneggianti, mi sono particolarmente trovata a mio agio in maniera strana. Mi piacerebbe tanto rifarlo. Cinema verità, assolutamente! Il fatto di riuscire a condividere cose che non possono farci sentire soli, è un po’ quello che voglio fare con la musica.