È in arrivo questa sera venerdì 18 novembre alle ore 21.15 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW Il grande gioco. Con la prima puntata visibile per tutti anche su YouTube. Si tratta di una nuova serie tv targata Sky Original che vede alla regia Fabio Resinaro e Nico Marzano. Nel cast nomi di spicco del piccolo e del grande schermo. Tra questi i protagonisti Francesco Montanari (Romanzo Criminale – La serie, Il cacciatoreI Medici – Nel nome della famiglia), Elena Radonicich (1992La porta rossaFabrizio De André – Principe libero) e il vincitore del David di Donatello nonché candidato all’Oscar Giancarlo Giannini (Casino RoyaleIl cuore altrovePasqualino Settebellezze).

Il grande gioco è una serie televisiva che nasce da un’idea di Alessandro Roja. Viene suddivisa in 8 episodi scritti da Tommaso Capolicchio, Giacomo Durzi, Filippo Kalomenidis, Marcello Olivieri e Andrea Cotti. In ognuno di questi viene svelato il misterioso dietro le quinte del mondo del calcio, apparentemente conosciuto da molti, ma che in realtà nel profondo nasconde dinamiche dure e a tratti quasi tragiche proprie, appunto del calciomercato. Uno dei momenti più appassionanti dell’intera stagione calcistica. Tema particolare, questo, e mai affrontato prima in un serial.

Oltre ai protagonisti, già precedentemente menzionati, completano il cast Lorenzo Cervasio (Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di MortoIl Capitale Umano) nei panni di Federico De Gregorio e Jesús Mosquera Bernal (Toy Boy), che qui interpreta il campione Carlos Quintana. Abbiamo, poi, Lorenzo Aloi (Lasciarsi un giorno a RomaFedeltàLa compagnia del Cigno 2) nei panni di Marco Assari, Giovanni Crozza Signoris (Il TraditoreZero), che presterà il suo volto alla giovane promessa del calcio Antonio Lagioia, e Vladimir Aleksić nei panni di Sasha Kirillov.

Sinossi de Il grande gioco

Corso Manni, in passato golden boy dei procuratori della ISG, società di procuratori più grande d’Italia, viene totalmente allontanato dal mondo calcistico. E ciò a causa di alcune false accuse che lo vedono coinvolto in un’organizzazione di scommesse. Deciso a riabilitare il suo nome e la sua posizione professionale, Manni, si impegna in un primo momento ad ottenere la procura del campione Quintana e del promettente Antonio Lagioia. Il tutto con l’aiuto del giovane procuratore Marco Assari incontrando, però, l’ostacolo di Dino ed Elena De Gregorio rispettivamente CEO della ISG e sua ex moglie.

Successivamente, dopo aver scoperto il tradimento di alcune persone di cui un tempo si fidava la sua voglia di riscatto si trasforma in un pericoloso gioco di alleanze nel quale ad un certo punto entra anche Sasha Kirillov. Quest’ultimo è un navigato procuratore della russa Plustar, determinato a conquistare non solo il mercato calcistico italiano, ma anche dei preziosissimi terreni intestati alla ISG.

Nils Hartmann e Antonella D’Errico, vertici Sky, parlando della serie tv

Il 17 novembre, protagonisti, autori e registi hanno incontrato la stampa durante la presentazione in anteprima assoluta de Il grande gioco alla quale eravamo presenti anche noi della redazione VelvetMAG.

Ad introdurre la serie tv Nils Hartmann, Senior Vice President Sky Studios, che spiega innanzitutto i motivi alla base della scelta del genere: “con Il grande gioco siamo usciti dal genere con il quale abbiamo iniziato (si riferisce alla serie Romanzo Criminale poi seguita da Gomorra), ma che ancora percorriamo che è quello crime. Ci siamo aperti ad altri generi, abbiamo lavorato con grandi registi e talenti affermati e giovani talenti che si affermeranno.

Penso che la parola chiave per questa serie sia: esplorazione e sperimentazione, però, sempre con un tema che a noi è molto caro: quello della qualità. Quindi di non accettare compromessi, di non lavorare sull’allargamento del palinsesto, ma fare serie che possano parlare a pubblici diversi. Se da un lato abbiamo il crime da un altro la commedia, questo possiamo definirlo un family drama – thriller. Abbiamo trovato una nostra chiave per raccontare sullo sfondo del mondo del calcio una grande saga familiare con dentro elementi di giallo”.

A seguire Antonella D’Errico, Executive Vice President Programming di Sky Italia, la quale ribadisce la grande soddisfazione, concetto già anticipato dal collega, nell’aver creato un prodotto che pur parlando di calcio ha le potenzialità di attrarre pubblici di ogni genere. Essendo, appunto, improntata su una saga familiare.

I protagonisti Francesco Montanari, Elena Radonicich e Giancarlo Giannini raccontano i loro personaggi

Successivamente sono i protagonisti a parlare. Francesco Montanari alla domanda su quale fosse il suo rapporto col calcio risponde: “è interessante come il calcio, anche per chi non frequenta gli stadi come me, sia così presente nella nostra cultura quotidiana ed imminente. Quando io feci Romanzo criminale nessuno mi ha chiesto se mi intendessi di criminalità. Nemmeno quando ho fatto Il cacciatore se mi intendessi di magistratura. Con Il grande gioco tutti mi chiedono in che rapporti sono con il calcio. Io non è che detesti il calcio, mi piace molto come sport, ma non sono affascinato da tutto il suo enturage”.

Continua, poi, a sottolineare ancora una volta quanto la serie possa essere trasversale e lo fa attraverso il racconto di un divertente aneddoto personale: “Premetto anche che mia madre non ha mai visto né Romanzo Criminale né Il Cacciatore perché secondo lei troppo violenti. I miei genitori, 70 anni, anche loro non patiti di calcio, hanno visto la Il grande gioco e hanno detto ‘e ora? Solo due puntate ci hai dato?!’”.

Elena Radonicich, invece, parlando del suo personaggio dice: “è un ruolo ben scritto. Quando ho letto la sceneggiatura mi è apparso subito un personaggio molto interessante, forte, tridimensionale. È stato un grande privilegio poterlo interpretare. Questa donna porta avanti una strategia potente evidente: vuole manipolare la realtà circostante. Lo fa per riuscire ad essere riconosciuta e trovare il suo spazio nel mondo. Ma non solo, il suo vettore principale, infatti, è quello di trovare il modo di essere vista per la persona che è realmente. Faccenda che riguarda un po’ tutti soprattutto in questo periodo storico in cui le maschere accompagnano la vita di ognuno costantemente”.

Anche l’altro protagonista, Giancarlo Giannini, che a febbraio verrà omaggiato con una stella sulla Walk of Fame di Hollywood, si dice lontano dal calcio. Questo, infatti, dice: “vedo in televisione qualche partita al massimo e i documentari sugli animali. Il resto non mi interessa. Mi appassiono solo per i mondiali. Ho letto la sceneggiatura e non ho capito niente, non volevo farlo. Andando in un ristorante di Milano, Giannino, frequentato da calciatori e procuratori, oltre a Berlusconi, una sera ho parlato con un paio di loro. Mi hanno detto che anche loro non capivano nulla di quel mondo, allora ho inventato. Questo mestiere è un gioco, racconto forse delle bugie, con voi recito sempre ma è la cosa più divertente della vita”.

Ecco il trailer della serie Il Grande Gioco